300 mila posti di lavoro in meno, in tutta l’Italia, negli ultimi tre anni e mezzo, e la provincia di Trapani è una delle più colpite.
Stiamo parlando della crisi del settore edile che continua a mietere vittime (non solo lavoratori ma anche tantissime imprese piccole e medie) e per la quale non si riesce a trovare nessuna soluzione, nè tampone nè -soprattutto- definitiva.
La grave situazione che riguarda la provincia di Trapani è stata, semmai ce ne fosse stato bisogno, ufficializzata a livello nazionale anche in una serie di lanci di agenzia (ANSA in particolar maniera) proprio nelle ultime ore ed in occasione della presentazione dell’attivo dei sidnacati edili di Cgil, Cisl e Uil proprio sul tema “Il rilancio del settore edile per affrontare la crisi e creare occasioni di lavoro legale e sicuro”.
A Trapani, ci fanno sapere i sindacati (per l’ennesima volta, ma l’allarme continua a rimanere inascoltato), in due anni si è registrato un calo occupazionale del 40%. Serve, quindi, un patto tra parti sociali ed associazioni datoriali del comparto per stilare insieme un piano straordinario che rilanci l’edilizia e le infrastrutture. Se ne discuterà sabato prossimo, con inizio alle 9 del mattino, nella sede del Palazzo della Provincia al centro storico di Trapani.
Speriamo che non sia una delle tante occasioni sprecate che, purtroppo, siamo abituati a vedere dalle nostre parti.
Nicola Baldarotta
per TrapaniOK