Inaugurato alla alla vigilia di Natale, crolla prima di Capodanno. Si tratta della variante di “Scorciavacche” sulla strada statale 121 “Catanese”, in provincia di Palermo, chiuso al traffico da Anas l’ultimo giorno del 2014. La nota tecnica dell’azienda parla di “un anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante della spalla del viadotto”.
Metà carreggiata in pratica è letteralmente sprofondata e la restante presenta una profonda spaccatura. Per fortuna nessun veicolo transitava quando è avvenuto il collasso dell’arteria.
Queste le parole del Presidente Anas, Pietro Ciucci, in occasione dell’apertura al traffico, avvenuta lo scorso 23 dicembre:
“Stiamo rispettando il cronoprogramma prefissato, anche con l’anticipo di qualche tappa. L’apertura della variante di ‘Scorciavacche’ era infatti prevista per marzo 2015. E’ un passo avanti importante verso la realizzazione dell’intero itinerario, che è strategico per l’intera Isola, perché costituisce l’unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento”.
Il tratto è compreso all’interno del macrolotto di circa 34 km che va dall’attuale svincolo Bolognetta (km 238 dell’attuale SS121) allo svincolo ‘Bivio Manganaro’ (km 204 dell’attuale SS121) e vale complessivamente circa 297 milioni di euro, di cui oltre 13 milioni per la nuova variante di ‘Scorciavacche’.
fonte foto. canicattiweb.com
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DIREI GALERA PER PROGETTISTI E REALIZZATORI, DOBBIAMO SMETTERLA DI FARE I BUFFONI
Sopratutto, dovrebbero smetterla di giocare con la pelle degli altri!