Gli anni del posto fisso oramai sembrano quasi una chimera, per via della crisi economica e dei vari cambiamenti che hanno attraversato la nostra società. Oggi la mente di un giovane deve focalizzarsi molto sul percorso di formazione, e su un impatto con il mondo del lavoro spesso diverso da come lo si immaginava.
Come prima cosa, dunque, bisogna entrare nell’ottica in cui non si smette mai di studiare e fare esperienze, dato che molti degli ambiti professionali di oggi mutano di anno in anno, richiedendo dunque una formazione continua e attenta. In sintesi, se da un lato gli studi universitari riescono a fornire le basi per costruirsi una propria professione, dall’altro a chi si avvicina al mondo del lavoro spetta sempre la creazione di un bagaglio di competenze individuali, frutto del proprio impegno personale.
Tra soft skill, lingue straniere e competenze digitali, ecco alcuni consigli per trovare lavoro.
Le soft skill e la loro importanza
Le chiamano soft skill, ma in realtà queste competenze hanno un peso specifico molto elevato, quando si tratta di conquistare una qualsiasi posizione lavorativa. Le cosiddette skill trasversali, infatti, oggi vengono analizzate con attenzione crescente da parte dei selezionatori, e spesso sono quelle che fanno la differenza quando si deve andare a fare una prima scrematura tra i candidati.
Il saper lavorare in team, ad esempio, è una delle qualità più ricercate: non tutti sanno fare squadra, e non sempre si riesce a creare un’alchimia tale da favorire il completamento di un progetto. Una persona con questa qualità, dunque, è merce rara e ambita. Una seconda soft skill molto apprezzata è la proattività, ovvero la capacità di anticipare i problemi, così da poterli prevenire. Infine, occorre menzionare anche il classico problem solving, dunque una mente agile e pronta per trovare soluzioni rapide ed efficaci.
Le lingue straniere e il loro peso
Da diversi anni le lingue straniere rappresentano una competenza essenziale in molti campi lavorativi, quindi vedere qui questa voce non è proprio una sorpresa. Per imparare un idioma straniero serve sempre molto studio, tanta pratica e abnegazione, ma grazie alle nuove tecnologie e al digitale questa fase di apprendimento può risultare un po’ più semplice e meno faticosa rispetto al passato. Oggi infatti è possibile utilizzare delle applicazioni specializzate che, come nel caso di Babbel ad esempio, possono aiutare a trasformare la tua carriera acquisendo una buona padronanza dell’inglese o di altre lingue straniere tra quelle più importanti.
Chiaramente il consiglio è di unire queste nuove tecniche di apprendimento a tanta pratica sul campo. Ad esempio si potrebbe scegliere di vivere per qualche tempo presso un dato paese straniero, così da poter vivere appieno il contesto linguistico che si vuole apprendere e padroneggiare.
L’importanza delle competenze digitali
Oggi il 99% delle professioni richiede un minimo di competenze digitali, comprese quelle più antiche, dato che sono andate evolvendosi anch’esse. La cosiddetta digital transformation ha infatti cambiato le carte in tavola, proponendo spunti innovativi per tutti, anche in settori come l’agricoltura.
Naturalmente ci sono dei lavori che obbligano ad una conoscenza approfondita di queste competenze, come tutti quelli legati al settore IT e ICT. Ed è qui che serve molta iniziativa e volontà personale, specialmente se si parla del continuo aggiornamento. Le cose cambiano rapidamente, perché le nuove tecnologie di oggi diventano obsolete l’indomani, quindi occorre non solo seguire le tendenze, ma se possibile anticiparle, per poter farsi trovare un passo avanti rispetto alla concorrenza.
Oltre alle capacità tecniche, necessarie per padroneggiare software, servizi digitali e codici, è fondamentale dunque avere anche quella voglia di non fermarsi mai, che consente di imparare sempre cose nuove.