Davanti ad un migliaio di persone, Giuseppe Cimarosa ha ripudiato, ancora una volta, il cugino di sua madre, il latitante Matteo Messina Denaro.
“Sono un parente di un mafioso che ha deciso di scagliarsi contro i mafiosi”, ha detto con la voce rotta dal palco di SICILIA 2.0, la Leopolda Sicilia in programma oggi e domani presso le fabbriche Sandron a Palermo
“Mia madre è cugina di primo grado di Matteo Messina Denaro e mio padre è stato arrestato nell’ambito dell’operazione Eden. Vivo a Castelvetrano e sto soffrendo parecchio. Non abbiamo accettato il programma di protezione perché non si deve accettare la paura delle ripercussioni come alibi. Volevo dire solo questo”
“Adesso, ho voglia di riscatto. Anni fa ho deciso di andare via da Castelvetrano, il mio paese dove sono tornato qualche tempo fa. Essere parente di Matteo Messina Denaro è un problema che non si può risolvere”.
“La presenza di Matteo Messina Denaro è ancora molto forte – ha aggiunto -. Quando mio padre è stato arrestato, il mio desiderio era quello di andare via. Poi lui mi ha spiazzato, dicendomi delle cose e io ho deciso di restare al suo fianco.
Dico ai giovani che proprio le persone come me devono dare un taglio. Chi sa cosa significa il nero e il marcio che c’è in questo fenomeno deve dare un contributo. E questo è il contributo che voglio dare. Lo voglio fare pubblicamente per togliermi questa macchia. La mia salvezza sono i sogni e il mio è lavorare con i cavalli”.
AUTORE. Redazione