Il Tar di Palermo ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati dell’Ordine di Marsala contro la decisione del presidente del Tribunale, Gioacchino Natoli, di anticipare al mese di marzo scorso, la soppressione delle sedi distaccate di Mazara del Vallo e Castelvetrano.
La decisione del Tar ha un sorpreso gli avvocati perché un precedente analogo ricorso per un’altra sede staccata aveva avuto esito diametralmente opposto. Evidentemente, stavolta qualche elemento avrà convinto i giudici amministrativi a decidere in maniera diversa. Con il ricorso il locale Consiglio dell’Ordine degli avvocati, presieduto da Gianfranco Zarzana, sperava di ottenere la «sospensiva» del provvedimento adottato da Natoli.
Su input del Csm – aveva spiegato l’avvocato Zarzana dopo la presentazione del ricorso – che ha detto ai presidenti di tutti i Tribunali italiani di cominciare ad attuare le nuove misure organizzative, il presidente Natoli ha ritenuto di spostare alla sede centrale a partire dallo scorso 1 marzo tutti i nuovi processi, civili e penali. Ciò, però, a nostro avviso, non è possibile, perché la legge stabilisce che lo spostamento dalle sedi staccate a quella centrale deve avvenire il 13 settembre.
Il Tar, però, non è stato dello stesso parere. A breve, dunque, nelle aule e nei corridoi del Palazzo di giustizia di piazza Borsellino la folla di avvocati e testimoni aumenterà notevolmente. Non considerando i disagi di chi dovrà raggiungere Capo Boeo dai più lontani centri del circondario giudiziario.
fonte. Antonio Pizzo per LaSicilia
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