Il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, ha sospeso per 18 mesi il consigliere comunale Calogero Giambalvo, arrestato nel corso dell’operazione «Eden 2» del Ros e accusato di associazione mafiosa, tentata estorsione e sequestro di persona.
La comunicazione ufficiale è pervenuta al Comune nella tarda mattinata di ieri, venerdì 21 novembre. Come previsto, il Prefetto Falco, applicando la legge Severino, interviene sulla posizione del consigliere in attesa che questi chiarisca la sua posizione giudiziaria. Secondo quanto affermato dal presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Cafiso, non ci sarà surroga e quindi, di conseguenza, il massimo consesso civico resterà «monco» per 18 lunghi mesi tranne se il consigliere di «Articolo4» Giambalvo non dovesse decidere di dimettersi.
Filippo Siragusa
per GdS
Troppa leggerezza nella verifica delle dichiarazione antimafia che si allegano alle dichiarazione di candidatura. Il vero guaio che spesso per vincere l’elezioni si prende di tutto e di più.
Credo che la cosa più giusta sarebbe quella di allegare il certificato antimafia al momento della presentazione della candidatura, non più l’autocertificazione.