centro polifunzionaleL’esecutivo di Palazzo Pignatelli ha revocato, per sospette infiltrazioni mafiose, alla ditta “Cicero Santalena Pietro”, di Modica (Ragusa), i lavori dell’appalto relativo alla realizzazione, in contrada Belvedere, di un centro polifunzionale comunale.

E’ stata sulla base di una interdittiva inviata dalla Prefettura di Ragusa che l’amministrazione comunale castelvetranese ha assunto la decisione. Circa due mesi fa al cantiere avevano fatto una ispezione gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Trapani.

I lavori del centro polifunzionale comunale rientrano nell’ambito dell’accordo di programma “Contratto di quartiere II” (costo 3.446.000 euro) ed erano iniziati il 14 maggio 2012.

Il progetto nella sua totalità prevede un investimento, in contrada Belvedere, di quasi 6 milioni di euro cofinanziati dallo Stato nella misura del 65%, dalla Regione nella misura del 35%, da Comune e Istituto autonomo case popolari.

Il programma è finalizzato a incrementare le infrastrutture nei quartieri degradati con la partecipazione di investimenti privati che furono previsti nella misura di cinque milioni di euro. Oltre a interventi volti all’incremento dell’occupazione, all’integrazione sociale e all’adeguamento dell’offerta abitativa si è a suo tempo pensato di riqualificare percorsi e spazi urbani con aree a verde, parcheggi, strutture sportive e un centro comunale polifunzionale, quello per il quale il Comune ha revocato l’appalto.

L’Iacp, a sua volta, si è impegnato a riqualificare gli immobili di sua proprietà, mentre i privati si sono impegnati a completare la canonica della chiesa di Santa Lucia.

Margherita Leggio
per trapani24ore.com

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