Speciale serata a Selinunte per oltre 500 persone in rosso

[di Antonio Colaci] La luna, le stelle cadenti, il tempio, il fuoco, le sardine di tratta, il cous cous, 500 persone vestite di rosso, i loro candelabri, il nettare degli dei, il 13 Agosto. I giocolieri, i musicisti, l’allegria, la voglia di stare insieme. Tutto questo ha concorso a fare, delle ore passate in riva al mare tranquillo della spiaggia di Selinunte, una serata speciale, la prima edizione dell’evento denominato “The Dinner in Red” da Chiara Modica Donà dalle Rose, la Consulente alla Cultura del Comune di Castelvetrano che è stata l’anima della Festa. Un centinaio gli ospiti venuti da fuori del territorio, buona parte di questi da Palermo.

Alla fine della serata tutti sono stati molto contenti anche se qualcuno dei ristoranti che ha partecipato all’evento ha lamentato delle inefficienze causate da un blackout elettrico che ha fatto ritardare la preparazione dei piatti previsti dal menù. Riuscire ad organizzare in poche ore una cena per centinaia di persone sulla spiaggia ha rappresentato un piccolo atto di eroismo che tutti i partecipanti hanno compreso per giustificare qualche carenza organizzativa. Considerata la grande partecipazione e la generale riuscita dell’evento, passato agosto e ancora a memoria fresca, gli organizzatori faranno una riunione per sottolineare i punti critici manifestatisi. Sicuramente il prossimo anno sarà possibile fare meglio per far si che la “Cena in rosso” diventi un appuntamento estivo per i tanti turisti e per gli abitanti del territorio che hanno ritrovato la voglia di stare insieme senza i soliti distinguo politici, senza se e senza ma.

I detrattori avranno bisogno di tanta fantasia per negare che non c’è niente di meglio, per cominciare a credere nel futuro di Castelvetrano Selinunte, dello stare insieme senza pregiudizi per godere della gioia della convivialità, senza pensare, per una serata, ai mille problemi ancora da risolvere. Guardare le foto per capire il colore ed il calore di una comunità riunita in allegria.

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Antonio Colaci