Sabato scorso, a cura dell’Istituto Alberghiero “Virgilio Titone”, è andato in scena, al teatro “Franchi-Ingrassia” di Triscina, il musical “La Manager “, libero adattamento de “La Locandiera” di Carlo Goldoni, realizzato nell’ambito del progetto “Parole in scena…laboratorio di creatività” Protagonisti indiscussi sono stati gli studenti e le studentesse dell’Istituto, sapientemente guidati dalla regia della professoressa Maria Luisa Ruggi (che si è anche occupata della stesura dell’opera e dei testi delle canzoni) e dalle due co-registe, professoresse Giuseppina Accardo e Katia Calia.
Particolarmente apprezzati dal vasto pubblico i balletti e le coreografie curati dalla professoressa Anna Maria Recupero. I giovanissimi attori hanno attualizzato il testo della celeberrima commedia di Goldoni, trasferendo le tematiche e i personaggi dell’opera originaria ai giorni nostri. Così il Marchese di Forlimpopoli è diventato un critico gastronomico, il Conte di Albafiorita si è trasformato in un influencer e il Cavaliere di Ripafratta ha vestito i panni di uno chef stellato. E Mirandolina non ha gestito più una locanda ma un vero e proprio hotel, con il piglio e la risolutezza di una manager in carriera.
A rimanere intatto è stato, invece, il tema della commedia: il potere dell’amore inteso come sentimento umano e ingannevole. L’esperienza esaltante di “mettere in scena” un’opera ha coinvolto gli alunni che, attraverso il percorso progettuale, hanno acquisito maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, intessendo relazioni interpersonali, collaborando tra pari, conquistando autonomia e controllo. Traguardi, questi, importantissimi, soprattutto adesso che stiamo faticosamente uscendo da un periodo durante il quale proprio i giovani hanno conosciuto un deterioramento significativo della soddisfazione della vita e hanno pagato un prezzo altissimo durante la pandemia.
Studenti e docenti hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio, lo hanno amato e qualche volta anche odiato; ma succede sempre così quando si concorre alla creazione di qualcosa che appassiona ed entusiasma.
Ragazze e ragazzi hanno dato dimostrazione delle loro molteplici qualità, non solo in campo artistico ma soprattutto umano. Salire sul palco non è per tutti, bisogna essere speciali per farlo e questi alunni lo sono di certo.