Sono stati concessi gli arresti domiciliari ai cugini Eros e Francesco Biondo (uno di Campobello e l’altro di Marsala) rimasti coinvolti come indagati nel caso del presunto stupro di gruppo ai danni di una ragazza 18enne di Campobello di Mazara. I due vennero rinchiusi in carcere quando scattò l’operazione dei carabinieri. A chiedere l’alleggerimento della misura cautelare in carcere sono stati gli avvocati Massimo e Matilde Mazzotti e Luisa Calamia dopo che, lo scorso luglio, si è tenuto l’incidente probatorio, durante il quale è stata ascoltata la ragazza. Per i due cugini così come per Giuseppe Titone e Dario Caltagirone il prossimo 10 febbraio si celebrerà la prima udienza del processo col rito “abbreviato”.
L’inchiesta prese avvio dalla denuncia di una ragazza di Campobello di Mazara che, lo scorso febbraio, ha raccontato di essere stata abusata all’interno di una villetta della frazione balneare di Tre Fontane, dove era stata invitata con la scusa di una festa con ragazzi e ragazze, ma quando è arrivata ha trovato soltanto maschi. Dopo un rapporto sessuale consensuale con uno di loro, quest’ultimo ha invitato gli altri a fare sesso con lei. Contro la sua volontà. Ad abusare della giovane sarebbe stato uno dei ragazzi presenti al festino, mentre gli altri avrebbero assistito.