Il Torneo della Legalità, che da undici anni si svolge a Castelvetrano in memoria di Antonio Zanda, «può confermare come la lotta alla mafia debba essere anche “un movimento culturale”, come ammoniva Paolo Borsellino». Sono queste le parole che il Ministro della giustizia Carlo Nordio ha rivolto all’associazione “Civitas” (organizzatori dell’iniziativa) in un messaggio scritto.
Il Torneo della Legalità anche quest’anno ha fatto emergere la voce più bella di Castelvetrano, quella di chi ogni giorno sceglie lo Stato e non la mafia. Questo sentimento ha unito, stamattina, all’interno del campo sportivo “Paolo Marino” artisti come Roberto Lipari, “I Soldi Spicci”, Giampytek, XMurry, Matranga e Sergio Vespertino. Durante l’evento, presentato da Elvira Terranova e Sasà Salvaggio, si è esibita anche la fanfara dell’Arma dei carabinieri regalando al numeroso pubblico alcuni momenti di grande emozione. In campo si sono sfidate simbolicamente la squadra dei magistrati della Corte di Appello di Palermo e l’associazione “Civitas” di Castelvetrano. Risultato finale: 4 a 2.
“Questo Torneo della Legalità – ha aggiunto il Ministro Nordio nel suo messaggio – diventa l’occasione per Castelvetrano di riappropriarsi dei propri spazi e anche del proprio nome. Castelvetrano siete voi, cittadini che avete fiducia nello Stato; voi che credete nel rispetto delle regole; voi che rifiutate il buio dell’omertà. Oggi, Castelvetrano è simbolicamente una delle forze migliori del Paese, scese in campo contro ogni forma di mafia”.
Al temine della manifestazione, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, i sindaci di Castelvetrano e Campobello di Mazara e i vertici delle Forze dell’Ordine, sono stati premiati i migliori striscioni creati per l’occasione dagli studenti delle scuole castelvetranesi. Nella circostanza è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di tutti gli uomini che hanno perso la vita in difesa della legalità.