I video sono stati girati da Roberta Oronzo, l’amica del cuore di Noemi Letizia.
Le camere a loro riservate, sono quelle che Silvio Berlusconi riserva ai suoi ospiti.
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Riporto questo bell'articolo di Solange Manfredi che mi sembra abbia colto nel segno:
Oltre un milione di donne ieri sono scese in piazza, e non solo donne, mobilitate per difendere i loro diritti e la loro dignità.
Che tristezza!
Sono bastate tre veline dei servizi e tre settimane di propaganda sui giornali per muovere la massa.
Mai vista una tale mobilitazione, anche per altri e ben più gravi problemi.
Non per la sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce che si possono violare i diritti umani di cittadini o gruppi di cittadini e poi coprirli con il segreto di stato; non per la depenalizzazione del colpo di stato; non per aver ceduto la sovranità del popolo ad un organo sovranazionale ed autoreferenziale, ecc..
“Se non ora quando”. A questo grido le donne sono scese in piazza chiedendo le dimissioni di Berlusconi. “Offende l'Italia” si grida nelle piazze. Eh si, offende l'Italia il fatto che il Presidente del Consiglio possa essere indagato per favoreggiamento della prostituzione minorile.
L'Italia invece non si è sentita minimamente offesa dalle indagini che ipotizzavano nei suoi confronti i reati di:
corruzione giudiziaria,
finanziamento illecito ai partiti, falso in bilancio,
corruzione,
falsa testimonianza,
appropriazione indebita,
frode fiscale, traffico di droga,
concorso in strage (1992-1993),
concorso esterno in associazione mafiosa,
abuso d'ufficio,
concussione aggravata e minaccia....
Per questi reati no. Nessuno è sceso in piazza.
L'essere indagato per questi "reatuccci" non offendeva la dignità della nostra nazione, assolutamente no. Ma l'aver sollazzato il suo real
augello con donne consenzienti, questo si, ci offende profondamente.
Non è così. La nostra dignità di donne è stata offesa, e viene offesa quotidianamente, da quelle donne, e sono tante, che litigano per poter andare alle feste di Berlusconi, che sono pronte a qualsiasi acrobazia erotica pur di poter ottenere ciò che non meritano. Berlusconi, come qualsiasi uomo potente, è assediato da donne che sperano di infilarsi nel suo letto per ottenere vantaggi e favori, non ha alcun bisogno di pagarle. Ne approfitta? Probabilmente.
Potrebbe astenersi? Si. Il problema è che il presidente Berlusconi le inserisce nelle liste elettorali o a sedere sui banchi del parlamento? Abbiamo avuto, ed abbiamo, “onorevoli” ben più impresentabili, uomini con condanne definitive per
reati gravissimi. Ma di più, abbiamo avuto sette volte presidente del Consiglio, otto volte ministro della difesa, cinque volte ministro degli esteri, ecc..Giulio Andreotti che una sentenza passata in giudicato ha riconosciuto reo di "concreta collaborazione" con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla
primavera del 1980.
Le donne che si offrono quotidianamente a Berlusconi non sono donne alla fame che devono piegarsi ai desideri del premier per poter mangiare. Non sono vittime, anzi. Ed è bene che questo sia chiaro a tutti.
Se c'è qualcuno che offende e calpesta la dignità delle donne sono proprie le donne. Noi ci siano offerte come merce, noi abbiamo fatto a gara per spogliarci sempre di più davanti a calendari, televisione, pubblicità. Noi corriamo a farci rifare le labbra a “canotto” e non certo perché siano belle, ed
eleganti (non a caso quando una persona è elegante si dice: quella persona è fine). Le labbra a “canotto” hanno un solo messaggio da inviare al maschio che
incontrano, e non è certo quello di trasmettergli la sensazione che da quelle labbra possano uscire discorsi colti ed intelligenti!
Ma il problema è un altro, ed è ancora più grave. Siamo noi. I problemi che abbiamo sono gravissimi
ma, davanti a qualsiasi violenza o abuso (i nostri diritti costituzionali vengono calpestati dal governo e dalla comunità europea ogni giorno) restiamo immobili. Poi arriva un burattinaio che, attraverso una campagna mediatica e manipolando le nostre frustrazioni, ci fa scendere in piazza in oltre un milione non per difendere il nostro diritto lavoro, alla salute, all'istruzione, alla giustizia, ma alla dignità delle donne.
E' di questo che, davanti agli occhi del mondo, ci dobbiamo vergognare.
Non vedo nulla di compromettente o di illecito in questi video......
Una volta tanto mi trovo daccordo con Ingoglia.
Dove sono queste donne della sinistra, quando in televisione trionfa il mito della donna oggetto? Dove sono quando ci sono gli abusi e le violenze? Dove sono quando si deve fare una legge per la nostra tutela? Non c'è nessuna mobilitazione trasversale come vogliono far credere. Mi rammarica pensare che si possa rispolverare la vecchia bandiera del femminismo per una mobilitazione contro il governo. Come se fosse realmente nella persona di Berlusconi il problema della donna nella società e nella cultura italiana.
Siamo noti in tutto il mondo per il modello di donna oggetto della tv, per la mania dell'estetica, per le passerelle di modelle anoressiche e questo dato la dice lunga sul modello di donna nella società Italiana. La dice lunga il fatto che oggi manifesta chi, tempo fa portò in parlamento personaggi come Cicciolina. Coloro che domenica sono scese in piazza, sono le stesse donne che sventolarono la bandiera di una parità tra sessi abbastanza contorta, composta da pochi ma chiari elementi: sesso libero, utilizzo a piacimento del proprio corpo, aborto.
Oggi le donne della sinistra chic e borghese, passano il loro tempo nei salotti del benestare. Occorre evidenziare che ci troviamo tra gli ultimi paesi in Europa per numero di donne impegnate in politica ed in incarichi di dirigenza nel mondo del lavoro. Mi piacerebbe e apprezzerei se si aprisse un tavolo trasversale e femminile per risolvere questo problema, per superare ancora le discriminazioni che incidono sulla donna che lavora, che deve saper fare e gestire insieme lavoro e famiglia.
È doverosa una profonda riflessione, sul perché in Italia conti più la forma della sostanza, la bellezza più dell'intelligenza. Le donne oggi devono assolutamente smontare quel luogo comune per cui una donna bella non possa essere anche intelligente e colta.
Se Silvio Berlusconi viene accusato di aver creato, contribuito e alimentato un modello sessista svantaggioso e scorretto per il mondo femminile ecco cosa invece provoca il più malato fenomeno del qualunquismo televisivo e non mi riferisco di certo alle tv dello stesso Presidente del Consiglio.
Infatti, grazie al populismo della sinistra televisiva, con Santoro e il resto della compagnia, il messaggio è molto chiaro: se sei bella e povera puoi andare ad Arcore – o qualcosa di simile-!
Alla faccia della moralità dico io!
Che strano eh? A me hanno insegnato che per tirare a campare, con i tempi che corrono, ma anche con quelli che correvano, si deve andare a lavorare.
Per fortuna arrivano le donne benpensanti della sinistra, che si svegliano una volta ogni 30 anni. Sembra che a destra ci siano solo donnacce incompetenti e poco intelligenti e che a sinistra siano tutte sante, vergini, brutte e “meritevoli”.
Che fine ha fatto la politica? Conquista per cui le donne hanno lottato e lottano ogni giorno. Vogliamo parlare di questo e non di gossip. Non c'è nessuno in grado di poter portare in piazza la morale, ancora meno la sinistra libertina ed ipocrita che oggi con altrettanta faccia… si appella al Papa per riportare il capo del governo ad una vita consona al suo ruolo istituzionale.
Mentre ch’er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che so’ finiti li mijioni
pe turà un deficì de la Madonna
Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l’atenei nun c’hanno più quadrini
pe’ la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi
Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni so’ sempre ppiù basse
Una luce s’è accesa nella notte.
Dormi tranquillo popolo itajiano
A noi ce sarveranno le mignotte.
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Riporto questo bell'articolo di Solange Manfredi che mi sembra abbia colto nel segno:
Oltre un milione di donne ieri sono scese in piazza, e non solo donne, mobilitate per difendere i loro diritti e la loro dignità.
Che tristezza!
Sono bastate tre veline dei servizi e tre settimane di propaganda sui giornali per muovere la massa.
Mai vista una tale mobilitazione, anche per altri e ben più gravi problemi.
Non per la sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce che si possono violare i diritti umani di cittadini o gruppi di cittadini e poi coprirli con il segreto di stato; non per la depenalizzazione del colpo di stato; non per aver ceduto la sovranità del popolo ad un organo sovranazionale ed autoreferenziale, ecc..
“Se non ora quando”. A questo grido le donne sono scese in piazza chiedendo le dimissioni di Berlusconi. “Offende l'Italia” si grida nelle piazze. Eh si, offende l'Italia il fatto che il Presidente del Consiglio possa essere indagato per favoreggiamento della prostituzione minorile.
L'Italia invece non si è sentita minimamente offesa dalle indagini che ipotizzavano nei suoi confronti i reati di:
corruzione giudiziaria,
finanziamento illecito ai partiti, falso in bilancio,
corruzione,
falsa testimonianza,
appropriazione indebita,
frode fiscale, traffico di droga,
concorso in strage (1992-1993),
concorso esterno in associazione mafiosa,
abuso d'ufficio,
concussione aggravata e minaccia....
Per questi reati no. Nessuno è sceso in piazza.
L'essere indagato per questi "reatuccci" non offendeva la dignità della nostra nazione, assolutamente no. Ma l'aver sollazzato il suo real
augello con donne consenzienti, questo si, ci offende profondamente.
Non è così. La nostra dignità di donne è stata offesa, e viene offesa quotidianamente, da quelle donne, e sono tante, che litigano per poter andare alle feste di Berlusconi, che sono pronte a qualsiasi acrobazia erotica pur di poter ottenere ciò che non meritano. Berlusconi, come qualsiasi uomo potente, è assediato da donne che sperano di infilarsi nel suo letto per ottenere vantaggi e favori, non ha alcun bisogno di pagarle. Ne approfitta? Probabilmente.
Potrebbe astenersi? Si. Il problema è che il presidente Berlusconi le inserisce nelle liste elettorali o a sedere sui banchi del parlamento? Abbiamo avuto, ed abbiamo, “onorevoli” ben più impresentabili, uomini con condanne definitive per
reati gravissimi. Ma di più, abbiamo avuto sette volte presidente del Consiglio, otto volte ministro della difesa, cinque volte ministro degli esteri, ecc..Giulio Andreotti che una sentenza passata in giudicato ha riconosciuto reo di "concreta collaborazione" con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla
primavera del 1980.
Le donne che si offrono quotidianamente a Berlusconi non sono donne alla fame che devono piegarsi ai desideri del premier per poter mangiare. Non sono vittime, anzi. Ed è bene che questo sia chiaro a tutti.
Se c'è qualcuno che offende e calpesta la dignità delle donne sono proprie le donne. Noi ci siano offerte come merce, noi abbiamo fatto a gara per spogliarci sempre di più davanti a calendari, televisione, pubblicità. Noi corriamo a farci rifare le labbra a “canotto” e non certo perché siano belle, ed
eleganti (non a caso quando una persona è elegante si dice: quella persona è fine). Le labbra a “canotto” hanno un solo messaggio da inviare al maschio che
incontrano, e non è certo quello di trasmettergli la sensazione che da quelle labbra possano uscire discorsi colti ed intelligenti!
Ma il problema è un altro, ed è ancora più grave. Siamo noi. I problemi che abbiamo sono gravissimi
ma, davanti a qualsiasi violenza o abuso (i nostri diritti costituzionali vengono calpestati dal governo e dalla comunità europea ogni giorno) restiamo immobili. Poi arriva un burattinaio che, attraverso una campagna mediatica e manipolando le nostre frustrazioni, ci fa scendere in piazza in oltre un milione non per difendere il nostro diritto lavoro, alla salute, all'istruzione, alla giustizia, ma alla dignità delle donne.
E' di questo che, davanti agli occhi del mondo, ci dobbiamo vergognare.
Non vedo nulla di compromettente o di illecito in questi video......
Una volta tanto mi trovo daccordo con Ingoglia.
Dove sono queste donne della sinistra, quando in televisione trionfa il mito della donna oggetto? Dove sono quando ci sono gli abusi e le violenze? Dove sono quando si deve fare una legge per la nostra tutela? Non c'è nessuna mobilitazione trasversale come vogliono far credere. Mi rammarica pensare che si possa rispolverare la vecchia bandiera del femminismo per una mobilitazione contro il governo. Come se fosse realmente nella persona di Berlusconi il problema della donna nella società e nella cultura italiana.
Siamo noti in tutto il mondo per il modello di donna oggetto della tv, per la mania dell'estetica, per le passerelle di modelle anoressiche e questo dato la dice lunga sul modello di donna nella società Italiana. La dice lunga il fatto che oggi manifesta chi, tempo fa portò in parlamento personaggi come Cicciolina. Coloro che domenica sono scese in piazza, sono le stesse donne che sventolarono la bandiera di una parità tra sessi abbastanza contorta, composta da pochi ma chiari elementi: sesso libero, utilizzo a piacimento del proprio corpo, aborto.
Oggi le donne della sinistra chic e borghese, passano il loro tempo nei salotti del benestare. Occorre evidenziare che ci troviamo tra gli ultimi paesi in Europa per numero di donne impegnate in politica ed in incarichi di dirigenza nel mondo del lavoro. Mi piacerebbe e apprezzerei se si aprisse un tavolo trasversale e femminile per risolvere questo problema, per superare ancora le discriminazioni che incidono sulla donna che lavora, che deve saper fare e gestire insieme lavoro e famiglia.
È doverosa una profonda riflessione, sul perché in Italia conti più la forma della sostanza, la bellezza più dell'intelligenza. Le donne oggi devono assolutamente smontare quel luogo comune per cui una donna bella non possa essere anche intelligente e colta.
Se Silvio Berlusconi viene accusato di aver creato, contribuito e alimentato un modello sessista svantaggioso e scorretto per il mondo femminile ecco cosa invece provoca il più malato fenomeno del qualunquismo televisivo e non mi riferisco di certo alle tv dello stesso Presidente del Consiglio.
Infatti, grazie al populismo della sinistra televisiva, con Santoro e il resto della compagnia, il messaggio è molto chiaro: se sei bella e povera puoi andare ad Arcore – o qualcosa di simile-!
Alla faccia della moralità dico io!
Che strano eh? A me hanno insegnato che per tirare a campare, con i tempi che corrono, ma anche con quelli che correvano, si deve andare a lavorare.
Per fortuna arrivano le donne benpensanti della sinistra, che si svegliano una volta ogni 30 anni. Sembra che a destra ci siano solo donnacce incompetenti e poco intelligenti e che a sinistra siano tutte sante, vergini, brutte e “meritevoli”.
Che fine ha fatto la politica? Conquista per cui le donne hanno lottato e lottano ogni giorno. Vogliamo parlare di questo e non di gossip. Non c'è nessuno in grado di poter portare in piazza la morale, ancora meno la sinistra libertina ed ipocrita che oggi con altrettanta faccia… si appella al Papa per riportare il capo del governo ad una vita consona al suo ruolo istituzionale.
Mentre ch’er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che so’ finiti li mijioni
pe turà un deficì de la Madonna
Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l’atenei nun c’hanno più quadrini
pe’ la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi
Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni so’ sempre ppiù basse
Una luce s’è accesa nella notte.
Dormi tranquillo popolo itajiano
A noi ce sarveranno le mignotte.
GIUSEPPE GIOACHINO BELLI 1843