La società è frenetica, lo sappiamo. E il tempo corre veloce. Una realtà che gli orologi siciliani hanno preso alla lettera. Tanto che, da una settimana, le loro lancette vanno avanti di circa venti minuti al giorno. Un fenomento difficilmente spiegabile, che ha incuriosito , il colosso dei semiconduttori con la sua sede centrale proprio a Catania.
A raccontare la singolare vicenda, due periti informatici che lavorano alla St Microelectronics, Francesco Nicosia e Andrea De Luca. I quali hanno condiviso le loro perplessità su qualche orologio elettronico che correva troppo e hanno scoperto che non era un problema soltanto loro.
Ecco la soluzione al mistero
Per circa venti giorni l’Isola è stata ’staccata’ dalla ‘rete continentale’ ed è stata autosufficiente per la fornitura di energia elettrica. L’Isola ne produce più di quanto ne consumi e questo ha creato qualche problema nel ‘bilanciamento’ della potenza fornita agli utenti che ha oscillato tra 50 e 50,13 Hertz (Hz) creando delle piccole ‘accelerazioni’ ai timer negli elettrodomestici.
Così la rete isolana è alimentata dal sistema idroelettrico, che è più stabile, ma anche da fonti alternative (come il fotovoltaico), la cui produzione non è costante. Questo può creare delle piccolissime variazioni nella frequenza, che la ‘diluizione’ con il sistema Continentale rende minori.
AUTORE. Redazione
ma, a mio parere usano degli oscillatori al quarzo di scarsa qualitá o non ne usano affatto e risolvono con un paio di componenti per abbassare i costi di produzione e prendono il segnale (clock) direttamente dalla rete, cosa che alla lunga porterebbe in ogni caso problemi e mo se ne escono con questa trovata. Ma per esserne piu sicuro dovrei fare delle ricerche, magari inutili se i signori tecnici della STM forniscono delle speigazioni un tantino …più tecniche.
Comunque GRANDE la notizia che il separatismo siciliano è alle porte, siamo/siete energeticamente indipendenti, senza centrali nucleari. Gente, questo vuol dire che siete piú all’avanguardia di tanti paesi super industrializzati che ancora discutono sulle centrali nucleari. Pensateci quando andrete al voto.