Data l’imponente affluenza di pazienti presso il Pronto Soccorso del Vitt. Emanuele II di Castelvetrano, il Tribunale per i Diritti del Malato invita, tutti i cittadini del territorio belicino a rivolgersi al Pronto Soccorso solo per le emergenze evitando così di intasare e rallentare l’ assistenza sanitaria per i casi più gravi, ovvero i cod. Gialli e Rossi.
Ricordiamo infatti che Il pronto soccorso è il servizio dedicato alle urgenze e alle emergenze sanitarie.
E’ giusto rivolgersi al PS quando:
una persona che si trova in condizioni cliniche di possibile immediato pericolo di vita; una persona che, se non sottoposta a terapie mediche specifiche in breve tempo, potrebbe incorrere in elevati rischi per la propria salute; una persona con danno traumatico o con sintomi acuti che non riesce a svolgere normalmente le attività consuete.
codice rosso – accesso immediato: significa che le funzioni vitali sono già gravemente alterate, con pericolo di vita (ad esempio, un soggetto vittima di un incidente stradale con emorragia in corso e in stato di incoscienza) o che la situazione clinica è instabile e rischia di peggiorare improvvisamente (ad esempio, infarto in corso).
codice giallo – accesso rapido: significa che le funzioni vitali ci sono ma esiste il pericolo di un aggravamento della situazione clinica oppure vi è una stato di sofferenza importante e/o insorto acutamente (ad esempio, insufficienza respiratoria, fratture esposte con perdita abbondante di sangue e forti dolori).
Per tutti gli altri casi, ovvero i cod. Verdi e bianchi bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia/ Pediatra e guardia medica del paese di appartenenza. Esiste anche il PPI ( Punto Primo Intervento) a Castelvetrano, all’ interno del confine ospedaliero nei locali della medicina di base fronte il Pronto Soccorso con medici presenti h12 ( dalle 8 alle 20 ) a fianco al PPI esiste anche l’ ambulatorio infermieristico, servizi totalmente gratuiti e celeri senza lunghi tempi di attesa.
codice verde – significa che l’utente presenta situazioni meritevoli di intervento ma le sue condizioni sono stabili e senza pericoli di aggravamento; Esempi di codici verdi sono cefalee non correlate da sintomatologie neurologiche, febbre oltre 38° C, coliche addominali non accompagnate da vomito, diarrea o da segni di shock;
codice bianco – in presenza di situazioni che dovrebbero essere affrontate rivolgendosi al proprio medico di famiglia e poi, se necessario, a strutture ambulatoriali non dedicate all’urgenza (ad esempio, dolori addominali lievi).
Utilizzare i servizi sanitari in maniera esatta significa migliorare il servizio sanitario e migliorare il servizio sanitario significa poter essere assistiti tutti nel migliore dei modi e tutelare così la salute della collettività. Con una adeguata informazione e con una educazione sanitaria, anche il nostro territorio diventerà un territorio più sicuro.
Serena Navetta TDM Castelvetrano
AUTORE. Serena Navetta