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Pronto Soccorso allo stremo. TDM chiede maggiore collaborazione

Il Tribunale per i Diritti del Malato nella piena consapevolezza della situazione attuale ospedaliera del “Vittorio Emanuele II”, in particolare modo del reparto di Pronto Soccorso di Castelvetrano, dove il personale è gravemente insufficiente per garantire il servizio sanitario.

Consapevoli dell’ imminente ed imponente aumento dell’ utenza con l’ arrivo della stagione estiva, e consapevoli delle gravi conseguenze sui pazienti che potrebbero scaturirne … sollecitiamo tutte le risorse sanitarie presenti nel distretto, ad abilitarsi maggiormente in supporto del reparto in questione.

Come tutti gli anni infatti, è questo il reparto a subire pesantemente il carico di accessi presso il proprio triage. Accessi troppo spesso richiesti per malori lievi, risolvibili presso altri servizi sanitari. Il reparto di Pronto Soccorso è allo stremo, quest’ anno piu’ degli anni passati per una maggiore carenza di personale medico ed infermieristico.

Nonostante le rassicurazioni da parte dei dirigenti ASP, nonostante i concorsi imminenti promessi dall’ Ass. Baldo Gucciardi, ci duole ricordare a tutti che, la grave carenza di personale la si soffre ogni giorno, ogni ora … fra le stanze del P.S. e grava sulle responsabilita’ del personale e sulla salute degli utenti. Nell’ ultimo periodo nel Pronto Soccorso raramente si sono potuti garantire due medici per turno, oramai si va avanti a fatica con un solo medico la mattina, uno nel pomeriggio ed uno per la notte, con tempi di attesa fuori controllo.

Un medico a turno non puo’ supportare umanamente e professionalmente per quanto possibile , un numero elevato di casi, urgenti e non, un errore è facile che capiti in queste condizioni … ed a pagare le conseguenze non è solo il medico ma anche e soprattutto il paziente. Bisogna assolutamente alleggerire il carico di accessi al P.S. in maniera coscienziosa non potendo aumentare il personale. Proprio per queste considerazioni noi del TDM chiediamo maggiore collaborazione a tutta la rete dei servizi territoriale.

A tutti i medici di base dell’ intero distretto sanitario chiediamo di monitorare maggiormente i propri pazienti, filtrando maggiormente le richieste dei pazienti e rivolgendosi piu’ frequentemente al PUA … attivando così la giusta assistenza, tramite segnalazione per i pazienti cronici, terminali ed anziani che spesso sono costretti a rivolgersi frequentemente al reparto in questione con enormi sacrifici durante le estenuanti attese. Ricordiamo che la segnalazione al PUA ( PUNTO UNICO ACCESSO, punto di riferimento territoriale back office, dopo ospedale e distretto) ) puo’ essere attivata anche tramite familiari, associazioni di volontariato ed assistenti sociali. Sollecitiamo anche le guardie mediche presenti nel territorio, in particolare modo quelle presenti nelle localita’ balneari, chiedendo loro di fornirsi adeguatamente di materiale sanitario per poter rispondere sufficientemente ed in autonomia alle richieste di assistenza. Non risparmiamo neanche i dirigente ASP, sollecitandoli ad accelerare le soluzioni possibili ed impossibili per il reintegro del personale in tempi brevissimi.

Tutti coloro che fanno parte del S.S.N. territoriali sono chiamati dal Tribunale per i Diritti del Malato nel loro dovere professionale e morale, per una doverosa e capillare collaborazione, per non gravare il reparto di Pronto Soccorso pure delle insufficienze e delle inadempienze sanitarie locali e regionali al fine di tutelare la salute dei cittadini.

Serena Navetta – Tribunale per i Diritti del Malato Castelvetrano

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Comunicato Stampa