Il periodo estivo, il periodo più difficile per il nostro ospedale castelvetranese è stato superato egregiamente, grazie alla devozione e professionalità dei suoi operatori sanitari tutti, nonostante le molteplici criticità. Adesso però che pian piano si rientra nella normalità, si fa per dire … perché al suo interno si lavora sempre in emergenza data la grave carenza di personale, noi del TDM ci poniamo doverosi interrogativi.

ospedale castelvetrano 2QUALE FUTURO È RISERVATO AL NOSTRO NOSOCOMIO? A breve infatti giustamente, sarà riaperto l’ ospedale Aiello di Mazara del Vallo, il quale nel periodo della ristrutturazione ha impiegato parte del suo organico presso la nostra struttura, doppiando alcuni reparti come cardiologia, medicina, ostetricia e ginecologia.

Alcuni reparti verranno trasferiti definitivamente presso la struttura mazarese come per esempio la chirurgia estetica ed altri, svuotandoci così non solo di spazi ma anche di facili e doverosi riferimenti di assistenza. VERRANNO SOSTITUITI QUESTI REPARTI? O SARANNO LASCIATI PER MESI, ANNI VUOTI … A DETERIORARSI NEL TEMPO, RENDENDOLI INUTILIZZABILI IN FUTURO? NON SAREBBE QUESTO UNO DEI PIÙ VERGOGNOSI SPRECHI DELLA SANITÀ LOCALE? Da tanto tempo noi del TDM cerchiamo di attenzionare la nostra struttura, perché essa non appartiene solo ai 35.000 abitanti castelvetranesi, ma agli 80.000 del territorio belicino. Appartiene anche a Campobello, Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta, Poggioreale … MA I LORO SINDACI LA SENTONO LA NECESSITÀ DI TUTELARE TALE STRUTTURA INSIEME AL NOSTRO SINDACO? È un dovere sanitario e morale dover potenziare il nostro ospedale e non indebolirlo. Le continue rassicurazioni dell’ Assessore Baldo Gucciardi nel ribadire che nella sua volontà ed obiettivi non c’è nessun ospedale da chiudere, a noi sinceramente non tranquillizza tanto.

Un ospedale come il nostro, punto strategico e di riferimento per molti comuni, metterlo nelle condizioni di non poter erogare dignitosamente il proprio servizio di assistenza, perché manca il personale per fare funzionare la risonanza magnetica, per utilizzare a pieno regime le due sale operatorie, per velocizzare ed ottimizzare il reparto di pronto soccorso … reparti chiusi nella notte come il laboratorio analisi e di radiologia … mancanza di posti letto … ausili insufficienti, obsoleti o rotti … insomma, un ospedale che debba privarsi di dignità e funzionalità a nostro parere meglio chiuderlo.

DOVE STA E DI CHI IL VERO INTERESSE, DELLA SANITÀ INTESA COME DIRITTO ALLA SALUTE OPPURE COME OBIETTIVI AMMINISTRATIVI DI AZIENDA? A concludere le nostre riflessioni, la lettura di un recente articolo nel quale informa che sono stati stanziati 30 milioni di euro per gli ospedali trapanesi, di cui però non viene menzionato il nostro ospedale. Due sono le deduzioni riflessive spontanee che scaturiscono in noi. O il nostro nosocomio è fornito di tutto e quindi non necessita di nulla … oppure nessuno ha interesse a sostenerlo. Eppure un po di quei fondi economici nel nostro ospedale servivano … da anni ed anni per esemoio abbiamo dovuto “dimenticare” la metà dei nostri ascensori per mancanza di fondi per la ripazazione, dovendo sovraccaricare i rimanenti ascensori creando non pochi problemi.

E tante altre criticità ancora strutturali e non, che rendono sempre più il nostro ospedale privo di attenzione, sofferente e ad un passo forse dalla chiusura definitiva, silente, forse manovrata, forse già decisa.

Serena Navetta TDM Castelvetrano

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