Quest’ estate la città di Castelvetrano si è dimenticata dei sui disabili, questa estate purtroppo i disabili non avranno l’ opportunità di avvicinarsi al mare perché non ci saranno le passerelle sulla spiaggia a loro disposizione. Diritto negato nonostante le famiglie abbiano presentato richiesta entro i termini, lo scorso marzo. Una situazione inconcepibile ed ingiustificabile.

Non è stato approvato in bilancio, la scorsa primavera, la spesa di poche centinaia di euro per richiedere al demanio l’ autorizzazione per l’ installazione delle passerelle sulle spiaggia delle borgate marinare. Un diritto negato che non dovrebbe accadere nelle città civili, in cui tanto si parla di inclusione, integrazione ed abbattimenti delle barriere architettoniche. 
A noi del TDM non interessa di chi sia la stata la responsabilità di questa incresciosa e vergognosa situazione, tutte le istituzioni ne sono comunque responsabili. Siamo rammaricati per quei giovani, bambini ed adulti che dovranno rimanere in casa e non potranno accedere alle spiaggia nel mese di luglio ed agosto, ingiustizia su ingiustizia e che solo loro pagheranno ancora una volta sulla loro pelle, anche questo. 

Purtroppo oggi, 27 giugno, iniziare una qualsiasi procedura per recuperare ciò che non si è fatto, risulterebbe inutile. Il tempo burocratico di permessi ed installazione delle passerelle ci porterebbe oltre il mese di agosto. Noi del Tribunale per i Diritti del malato chiediamo scusa ai disabili presenti nel nostro territorio, siamo mortificati per l’ accaduto per non aver attenzionato in tempo  la situazione, ma non pensavamo che fosse possibile non assicurare tale diritto nonostante le casse del comune fossero quasi vuote. Comunque, non possiamo lasciare i nostri disabili così, chiusi in casa, soli con le loro famiglie. Il TDM invita i gestori dei lidi presenti sulle spiagge di Triscina e Selinunte a mettere il proprio lido a disposizione  e chiediamo inoltre, anche l’ aiuto di volontari delle associazioni presenti sul territorio per assicurare assistenza ai disabili presso i lidi che collaboreranno a tale solidarietà, basterebbero un paio di giorni a settimana. Il TDM rimane a disposizione di chi vuole sostenere tale iniziativa.

Andare al mare, anche chi non può autonomamente, non dovrebbe chiederlo.
È un diritto che dovrebbe essere garantito, a priori, indipendentemente da tutto.

Serena Navetta
TDM Castelvetrano

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