Andrà in scena, domenica 24 aprile, alle ore 17.30, al Teatro Selinus per la stagione di prosa e danza, lo spettacolo “La Tigre Blu dell’Eufrate” di Laurent Gaudé, nella traduzione italiana di Simona Polvani. La regia è a firma di Beno Mazzone, in scena Luca Iervolino. Lo spettacolo è una produzione del Teatro Libero di Palermo.
La tigre blu dell’Eufrate è il quinto testo teatrale di Laurent Gaudé, pubblicato in Francia nel 2002, è un monologo epico, che coglie le ultime ore di vita di Alessandro Magno, in un faccia a faccia estremo con il dio dei Morti, di cui si appresta a violare il Regno, con lo stesso desiderio insaziabile di conquista, che altri non è che il desiderio di conoscere e “sentire”, che ha dominato tutta la sua esistenza. La tigre blu dell’Eufrate, animale dal manto di pietre preziose, è un miraggio da inseguire, la ragione di vita, il senso del mai compiuto. Laurent Gaudé costruisce così una parabola in cui gli elementi storici attraverso il racconto si trasfigurano in mito. È la storia di Alessandro Magno che, accompagnato idealmente dalle sue trecentosessantacinque spose, si racconta sulla soglia della vita. È stato un visionario incallito e vigliacco, cui una tigre blu ha inutilmente indicato la retta via da seguire per guadare l’Eufrate. Dissuaso nell’impresa dai soldati, che alla vittoria preferiscono la famiglia, il condottiero a fine carriera, forse un eroe forse un vecchio nevrotico, sul palco si lamenta copiosamente di aver diffidato della tigre che gli era gentilmente apparsa. Come a dire che non è sempre Damasco; e che, manipolando a ritroso, chi ha scritto la storia da vincitore può diventare vinto.
Info e prenotazioni al 360549523. Biglietti: €12.

Laurent Gaudé, nato il 6 luglio del 1972 nel 14e arrondissament di Parigi, è uno scritto francese che ha ottenuto il premio Goncourt des Lycéens e il premio delle libreri con “La Mort du Roi Tsongor” nel 2002. Nel 2004, si è stato consacrato dal Premio Goncourt con il suo romanzo “Le soleil des Scorta”, romanzo tradotto in trentaquattro paesi.
Dopo il dottorato in lettere all’Università di Parigi III, per il quale ha scritto una tesi intitolata “Il tema del combattimento nella drammaturgia contemporanea francese”, sotto la guida di Michel Corvin (1994), e poi una DEA nella stessa università, con una tesi intitolata “Il conflitto nel teatro contemporaneo”, sotto la guida di Jean-Pierre Sarrazac (1998), Laurent Gaudé scrivi dalla scena dal 1999, con la sua prima piéce “Combat de possédés”, che verrà messa in scena in Germania e Al Royal National Theatre di Londra. Il suo secondo lavoro, pubblicato nel 2000, “Onysos le Furieux”, è un monologo epico scritto in soli 10 giorni nel corso della primavera del 1996. Inoltre ha scritto: “Pluie de Cendres”, “Cendres sur les mains”, “Médée Kali”, e appunto “Le Tigre bleu de l’Euphrate”.
NEL 2002, “La mort du roi Tsongor”, suo ultimo romanzi, è stato premiato con il premio Goncourt oltreché con il premio Goncourt des Lycéens e il primo premio delle librerie.
Due anni più tardi, ottiene il premio Goncourt a e il premio Jean-Giono, con il romanzo “Le soleil des Scorta” che otterrà inoltre un grandissimo successo di vendita (80.000 copie vendute dalla pubblicazione al premio Goncourt del 2004. TigreBlu

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