LETTERA APERTA Agli Organizzatori del Convegno “La salute mentale nel Distretto di Castelvetrano – Uno sviluppo possibile”
L’AIAS di Castelvetrano, pur avendo aderito alla richiesta di partecipazione al Convegno con l’apporto di propri contributi professionali ed esperenziali, appresa la sede dell’evento, si vede costretta a NON PARTECIPARE, tenuto conto che il Teatro Selinus è inaccessibile alle persone con disabilità.
Nel rispetto delle finalità primarie del proprio operare, la Sezione AIAS di Castelvetrano non può accettare di partecipare ad un convegno sui disabili dove viene negato ai disabili l’accesso.
Purtroppo ancora troppe sono le barriere contro cui le persone con disabilità si trovano a doversi confrontare e scontrare tutti i giorni. E non si tratta solo di gradini o locali inaccessibili, ma anche di tutte quelle barriere mentali che ancora chiudono il disabile in un isolamento anche di possibilità, rispetto al resto della società.
L’AIAS di Castelvetrano da sempre ha scelto di stare dalla parte di chi non vede riconosciuti i propri diritti e concretamente agisce e si batte perché nella comunità tutta si formi una coscienza del rispetto di quei diritti e chiede che nel lavoro di tutti i giorni, ogni volta che si pensa a un intervento ci si fermi un attimo e ponderare: “La scelta che sto operando che ripercussioni avrà sulle fruizioni da parte di una persona disabile?”
Provare a immedesimarsi nelle limitazioni di altre persone è indispensabile per aprire la mente all’attenzione che tutti dovremmo avere nei confronti di chi ha disabilità ma ha gli stessi diritti. E purtroppo con amarezza si deve costatare che ancora una volta si parlerà di disabilità ma non si è “pensato” a verificare la possibilità di accesso e, quindi, di partecipazione per le persone disabili.
L’AIAS di Castelvetrano sarà un’assente giustificata a causa della presenza ingiustificata delle barriere architettoniche.
In foto, Vito Caronna, che ha denunciato il problema nel marzo del 2012 (clicca qui per l’articolo)
Dott. Angela Puleo – IL PRESIDENTE
AUTORE. Dott. Angela Puleo
Mi spiace leggere che quel teatro non è ancora accessibile a persone in carrozina. Brutto esempio di poca sensibilità cero chi vive un handicap motorio.
La disabilità non è una malattia, ma una condizione di salute in un mondo sfavorevole è questo mondo inadeguato fatto di barriere architettoniche va trasformato,in un mondo accessibile davvero a tutti.