Ecco il testo “definitivo” della riforma Monti
Qui il testo “definitivo” della riforma Monti.
Ecco invece un quadro riassuntivo delle principali misure della finanziaria varata dal Consiglio dei Ministri in data 1 dicembre 2011 (Decreto Salva Italia).
- Torna l’imposta sulla prima casa: al posto della vecchia I.C.I. verrà introdotta la nuova imposta I.M.U., che sarà circa del 4 x mille sulle prime case e del 7-8 x mille sulle seconde case;
- Aumento del 60% delle rendite catastali, che costituiranno la base imponibile dell’ I.M.U;
- Tassa di lusso su Auto, Barche, Aerei;
- Addizionale Irpef regionale: aumento dallo 0,9 all’1,23%;
- Accise regionale sui carburanti: ogni regione potrà disporre l’aumento di 1 cent. per litro di carburante, onde finanziare i trasporti pubblici locali;
- Imposta una tantum dell’1,5% sui capitali rientrati grazie allo scudo fiscale;
- Tracciabilità dei movimenti finanziari a 1000 euro;
- Contributo di solidarietà per le pensioni più alte;
- Sgravi Irap per le imprese che assumono donne e giovani;
- Liberalizzazione dei farmaci di fascia C, che potranno essere venduti anche nelle farmacie;
- Tagli alle province: verranno soppresse le Giunte, le province avranno 10 solo consiglieri e funzioni principali di coordinamento;
PENSIONI: si passerà al sistema contributivo per tutti. Le donne andranno in pensione nel 2012 a 62 anni, che diverranno 66 entro il 2018. Gli uomini andranno subito in pensione a 66 anni. I lavoratori autonomi a 66 anni e sei mesi, le lavoratrici autonome a 63 anni e sei mesi.
Il pensionamento anticipato sarà possibile solo con 41 anni e un mese di contributi per le donne, e 42 anni e un mese di contributi per gli uomini. In ogni caso, chi uscirà dal sistema pensionistico prima dei 63 anni subirà una decurtazione della pensione del 3% per anno di anticipo. Saranno soppresse Inpdap e Enpals;
fonte. http://liberlex.altervista.org