Sembra che gli autori del curioso gesto di lunedì mattina abbiano accolto l’invito di questo blog di farci sapere le motivazioni dietro la loro azione che positivamente ha colpito il paese.
Ecco il messaggio che abbiamo ricevuto, chiaramente in versi, firmato Polvere D’Ombra
Per una notte, la nostra città è diventata una poesia.
E al suo risveglio, tutti eravamo poesie.
Per ricordare che siamo vivi,
per ricordare che Castelvetrano può ancora sorridere
in un piovoso lunedì mattina di marzo,
per lasciare che la poesia esploda
senza autore e senza titolo,
senza calligrafia e senza faccia.
Solo poesia, solo pura poesia.
Senza alcuna cattiva intenzione,
senza voler attaccare nessuno.
Solo attaccando poesie,
sui muri.
Per tornare a riflettere
come i bambini.
— chiaramente non c’è alcuna certezza che le persone dietro questo messaggio siano le stesse che hanno affisso un centinaio di poesie per le vie di Castelvetrano, nella notte tra domenica e lunedì —
AUTORE. Redazione
meravigliosi….
Concordo con Giacomo e anche un pò li invidio per la purezza e l’altruismo delle loro intenzioni…..mi piacerebbe conoscerli.
Bravi!
ve ramente eccezionali,spero che possano rendere diversa la vita quotidiana in una citta agonizzante…..
Perchè nn fondiamo una piccola Setta dei Poeti Estinti? (come nel film l’attimo fuggente), formata da animi nobili, in cui ci ritrova qualche sera a settimana, e lì ci dedicchiamo alla lettura condivisa di poesie sia proprie sia di altri autori, di brani tratti da romanzi o di racconti che più ci hanno … emozionato, divertito, affascinato…..“…bisogna succhiare il midollo della vita, per non ritrovarsi alla fine senza aver fatto niente”.
esiste una cosa simile… non è manco così segreta… divoriamo qualche poesia in teatro durante i nostri incontri… ma hai ragione a mio avviso su quel “succhiare il midollo della vita”… per non trovarsi alla fine dell’esistenza solo con 4 foto in posa, e drinkino, su faccialibri e un lavoro (sempre che lo si abbia)… vada per la setta, io ci sto.
La poesia. quella vera, è l’essenza della vita. Tutti noi anche i più duri nel loro animo c’è un angolino di poesia. Sono molte le persone che scrivono versi poetici; qualcuno pubblica delle raccolte, ma nessuno compra. Tutti i circoli di Castelvetrano sono considerati anche culturali, ma di poesia se ne vede ben poca. Esiste un centro di poesia presso l’archivio comunale, ma allo stato latente.C’è un gruppo di poeti che spesso recitano poesie, ma non sempre gli ascoltatori sono numerosi. Ci sono moltissimi che scrivono versi ma hanno paura di sbagliare o sono timidi e lasciano i loro pensieri nei cassetti. Forse questi sono i veri poeti perchè hanno un animo gentile. Forse questi che hanno appeso i versi sui muri di Castelvetrano appartengono q questi ultimi.