Tra le vittime dell’affondamento dell’Incrociatore “Zara”, a largo di Capo Matapan in Grecia, il 29 marzo 1941, c’erano anche alcuni giovani soldati di Campobello di Mazara e Castelvetrano: il cannoniere Andrea Stallone (classe 1918), il marò Francesco Indelicato (classe 1919), tutte due di Campobello di Mazara e i cannonieri castelvetranesi: Natale Caltagirone (classe 1919) Paolo Marchesini (classe 1917) e Giacomo Marzucco (classe 1918). A tutte le vittime di quell’affondamento, compresi i 5 di Campobello e Castelvetrano, è stata intitolata una piazzetta adiacente l’ex tonnara a Torretta Granitola. La manifestazione è stata organizzata dall’ associazione “Lamba Doria” di Siracusa. Alla cerimonia hanno preso parte i sindaci Giuseppe Castiglione (Campobello di Mazara) ed Enzo Alfano (Castelvetrano). Erano presenti anche Concetta Santangelo, referente per la provincia di Trapani dell’associazione “Lamba Doria” e Sarà Isgrò, referente per la provincia di Palermo.
L’incrociatore Zara partecipò alle principali missioni belliche della Regia Marina durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra queste la battaglia di Punta Stilo (9 luglio 1940), la battaglia di Gaudo (28 marzo 1941) e poi la battaglia di Capo Matapan, durante la quale, l’incrociatore venne affondato insieme agli incrociatori “Pola” e “Fiume” e i cacciatorpediniere “Alfieri” e “Carducci”. Quando affondò l’incrociatore morirono 782 dei 1098 uomini a bordo. Dei sopravvissuti, 279 furono catturati dagli inglesi.