Con la presente si porta a conoscenza della locale comunità, la totale fase di stallo che sta attraversando la politica cittadina, a causa di alcune prese di posizione nette da parte di qualcuno che continua voler dettare le condizioni non avendone più titolo. Atteggiamenti deprecabili che hanno già portato alla perdita di un consigliere all’interno dell’Udc.
Ormai più di un mese fa siamo stati convocati dal sindaco Felice Errante per avviare le consultazioni per il previsto rimpasto di giunta. Dopo ripetute sollecitazioni, una decina di giorni fa si è svolta la prima riunione del direttivo dell’Udc alla presenza dei vertici locali e dei consiglieri. Nel corso dell’incontro non sono mancati gli accesi confronti e l’incontro si è chiuso senza riuscire a trovare un intesa.
Barresi – Errante – Signorello – Ingrasciotta
Il gruppo di Area Democratica ha reiterato la richiesta del riconoscimento di una visibilità assessoriale, così come stabilito circa un anno fa in occasione del passo indietro che venne fatto per consentire l elezione del presidente del consiglio nella persona di un consigliere del nostro partito. Della situazione è già stato informato il segretario provinciale del partito, Lorenzo Cascio, ed il deputato regionale On. Avv. Girolamo Turano, per sollecitare un intervento che possa rompere l’indugio che volutamente è stata creato da un componente locale del partito.
Al contempo invitiamo il sindaco, che sin qui ha rispettato gli accordi con i partiti della coalizione che lo hanno portato alla vittoria, e che ha dimostrato autonomia di giudizio, di fare da garante affinché si possa dare immediato corso agli impegni assunti dal partito , consentendoci di poter fornire la nostra esperienza per l’attività amministrativa, in caso contrario non potremo garantire l’appoggio incondizionato fornito fino alla data odierna.
Comunicato Stampa Consiglieri Area Democratica
Castelvetrano 24/10/2013
f.to i consiglieri comunali
Salvatore Ingrasciotta
Piero Barresi
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Sempre nell'interesse dei cittadini vero?
... A volte c'è da chiedersi cosa si intende per fare politica. Gestire la cosa pubblica (la res pubblica, per dirla in latino), ed invece, a Castelvetrano come a Roma, questi soggetti (che purtroppo abbiamo votato), mostrano in modo evidente, anche quando scrivono, una stridente dissonanza tra quanto urlato in punto di elezioni e quanto realizzato in corso d'opera: la "cosa" pubblica è sostituita dall'interesse personale e di partito... E' un triste momento per l'Italia, e questi comportamenti penso vadano puniti nell'urna. Spero solo che coloro che hanno diritto al voto si ricordino di momenti come questo, quando decidono per chi votare. Altrimenti, non ci si deve lamentare a sproposito dei politici che abbiamo. Ce li siamo scelti, dunque ce li siamo meritati. Spero sempre nel meglio, e spero che si faccia la cosa migliore, anche da parte loro. Se così non dovesse essere... beh alle urne so già chi non dovrò votare!
io tra quelli al governo e quelli all'opposizione non voterei nessuno. nessuna proposta di crescita. si scannano per un posto da primadonna usano la cosa pubblica per amicarsi gente dela loro stessa fatta. ci ritroviamo una villa delle rimembranze che ci fa ricordare con nostalgia quella che c'era prima. un sistema delle piazze che sembra arlecchino nessuna coerenza. sindaco e opposizione illuminateci se questo fermento proviene dalla gente che aspetta un azione che porti a qualcosa di nuovo e qualcosa di buono oppure da interessi di corrotti che si trovano con richieste pressanti di vassalli esigenti.
Caro Francesco che si indigna per così poco, ovvia siamo seri, d'altronde non tutti possono essere cultori delle lettere classiche, così come credo sia Lei dal modo come scrive. In fondo stiamo parlando della politica che indirizza l'amministrazione di questa nostra comunità. E, se è vero che un certo mal contento serpeggia qua e la, dopo oltre un anno dalle elezioni qualche problema c'è. Vede negli ultimi dieci anni, Castelvetrano, pur ereditando un patrimonio di idee e fatti della sindacatura Bongiorno, si è chiusa attorno al quel palazzo con tanto di sistema delle piazze, per nulla interessati allo sviluppo economico del territorio. Hanno financo tentato di riscrivere la storia recente e passata della Civitas Castelvetranese, facendo rivivere fasti, Principi e Sante come se il popolo vivesse allora nel mondo delle favole, invece che morire di fame, allora come oggi, depredati dal sitema vicereale della corte Spagnola. Eppure sarebbe bastato agli ideatori di quella farsa, che oggi tanto si indignano, di leggersi un libretto illuminante di Gianni Diecidue, sulla Castelvetrano del Seicento, per capire come stavano veramente le cose. Siamo stufi di Principi, Dame, Chiesastrici e Cavalieri. Cari consiglieri eletti dal popolo, incazzatevi!
Ad majora.
Sulle considerazioni di Dionisio nulla da dire: penso anche io che la via tracciata negli ultimi 10 anni, sia nella politica locale che nazionale, sia sbagliata. Comunque non mi indigno :-) verifico solo che nulla cambia, per quanto si voglia far credere che tutto sia cambiato con le nuove elezioni. questo vecchio modo di fare politica deve dare spazio ad nuovo modo di operare, in cui al centro si metta prima l'interesse pubblico, poi l'occupazione di posti e poltrone. Non credo che ad oggi una corrente politica o un'altra sia in grado di tracciare la via per un "risorgimento" siciliano, castelvetranese o nazionale. Solo se tutti si spinge la barca dallo stesso lato la si riesce a portare in porto. Da questo articolo-comunicato non si evince nulla che interessi la res pubblica (reminescenze di liceo classico!).
Inutile girarci intorno: alcuni consiglieri hanno costruito da tempo una corrente dentro l'UCD che è un partitino ridotto oggi al 2% forse; e hanno fatto questa corrente "Area DEMOCRATICA" per alti ideali? No, per contare di più e avere potere! Chi coordina il partito ritiene che un partito al 2% non possa avere pure le correnti e le correntine... E cerca di impedire questa lottizzazione di poltrone. Tutto questo, poi, nel complesso, è davvero quello di cui la gente NON HA BISOGNO!
Vorrei precisare alcuni punti che, a mio modesto parere non sono stati trattati a dovere da parte dei commentatori che si sono avvicendati nel corso dei fatti politici accaduti.
1) E' facile fare di tutta l'erba un fascio, affermando che tutti i politici sono la negatività fatta persona, che non dovrebbero essere votati sia se della maggioranza che dell'opposizione) etc.
La verità è che nessuno dei commentatori vuol veramente prendere il fuoco con le proprie mani, certamente perché nessuno vuol dispiacersi con il potentino di turno.
2) Nessuno dei soliti commentatori di turno vuol dire cosa stia succedendo a Castelvetrano, sempre politicamente parlando, così come nessuno vuol prendere una posizione netta e precisa in merito agli eventi politici locali che attualmente si vivono.
3) Dato che nessuno fa ciò di cui ho parlato, ovvero se qualcuno lo fa ciò viene fatto usando un linguaggio criptico così che può essere capito esclusivamente da chi ha interesse e frequenta la vita politica del paese.
4) Quindi, ecco cosa sta succedendo, politicamente, a Castelvetrano.
- Il sindaco Errante, persona degnissima ma, a mio parere, con poca grinta in corpo, deve procedere al rimpasto di giunta.
- in tale rimpasto dovrebbero esserci nuove identità politiche che attualmente non hanno trovato spazio e visibilità e che ancor oggi non lo trovano perché alcuni soggetti leggasi Dr.Pompeo), ancor oggi ritengono di dover avere una certa visibilità politica e, pertanto, chiedono o la riconferma dei vecchi componenti la giunta comunale, ovvero ritengono di dover avere ulteriori posti in giunta a danno delle altre forze politiche o di area;
è evidente che tutto ciò in politica ci sta, essendo, quanto specificato, una componente essenziale del dibattito politico. Ma, rimprovero al sindaco Errante, ripeto persona degnissima, il fatto che neicomportamenti sia simile aPILATO,non assumendo posizione, non facendo capire ai vari politici,vecchi e nuovi,che è LUI oggi il responsabile della vita amministrativa di Castelvetrano, è lui che detta il percorso politico-sociale-amministrativo da seguire e non altri che, a mio modestissimo parere, vorrebbero imporre altra linea per scopi ritengo sempre favorevoli al cittadino ma che allo stato non riesco bene a comprendere.
Pertanto,caro Sindaco Errante, datti una scrollata ed agisci sempre con coerenza così come hai sempre agito nel corso della tua vita politica-professionale.
Auguri per un positivo dipanamento della matassa in cui sei avvolto.
Mi firmo Silvio quello meno famoso.
Questa è la politica del fare (gli interessi propri), pompeo da una parte che chiede una poltrona per n. centonze, e ingrasciotta dall'altra che invece la chiede per g. Signorello, infischiandosene dei reali problemi che attanagliano l'intera collettività. Questi sono i nostri rappresentanti.
Tradotto o ci fai assessori o banane