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Transizione digitale: al via un piano da 219 milioni di euro per la Sicilia

La Sicilia punta sull’implementazione dei servizi digitali con ben 219 milioni di euro per accelerare la transizione digitale dell’isola. Quali sono le prospettive di investimento? In quale direzione si sta muovendo la regione per rinsaldare i traguardi raggiunti e puntare verso nuovi obiettivi?

Sicilia, regione più infrastrutturata

L’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao ha di recente presentato a Palermo, nel corso di una conferenza stampa in assessorato, il Piano triennale della transizione digitale dell’amministrazione regionale 2021-2023. È emerso che la Sicilia è tra le regioni più infrastrutturate per il digitale nel Mediterraneo. In Italia è la prima regione per numero di comuni raggiunti dalla banda ultra-larga.

La digitalizzazione è un traguardo necessario per garantire sviluppo al territorio e adeguamento dei servizi per i suoi cittadini. Avere un accesso semplice e veloce al web significa infatti offrire nuove opportunità di lavoro e consentire alla regione di mantenere la sua posizione strategica centrale nel bacino del Mediterraneo.

Avere un accesso semplice significa pure incrementare l’interconnessione abbattendo sempre più le barriere e unendo mondi apparentemente anche molto lontani; accessibilità vuol dire migliori performance e maggiori bacini di utenti, che a loro volta provocano un aumento della produzione e della quantità di prodotti. Inevitabilmente dunque anche l’intrattenimento diventa attività primaria da svolgere data la possibilità di consumare tali prodotti ovunque nel mondo.   Quando si parla di prodotti è necessario annoverare le piattaforme che hanno innovato le classiche televisioni, o quelle che hanno rivoluzionato il mondo della musica e, non per ultimi, i prodotti del mondo videoludico.

 

Il web, tra servizi e intrattenimento

Internet è la finestra sul mondo, che permette l’accesso a moltissimi servizi pubblici e privati ai cittadini. Al tempo stesso, fornisce un vasto e variegato intrattenimento per i suoi utenti. Basti pensare alla pubblica amministrazione che ha digitalizzato i suoi sportelli, divenuti online. Dall’altro lato, anche il tempo libero corre sul filo blu di una connessione alla rete. I siti di intrattenimento come i casino online sicuri muniti di licenza ADM, ad esempio, offrono sessioni di gioco piene di divertimento e adrenalina con un vasto ventaglio di temi tra cui scegliere. La velocità della banda larga, unita a una solida affidabilità della crittografia dei dati scambiati col sito, crea un ambiente di gioco fluido, spassoso e perfettamente sicuro.

 

Cosa prevede in Sicilia il piano da 219 milioni di euro

Gli ambiti che hanno la priorità di intervento in merito alla digitalizzazione sono la pubblica amministrazione, la salute e il cosiddetto “Sicily working”. Infatti la pandemia ha dato un’intensa accelerata al fenomeno del lavoro da remoto. Tante persone, siciliane e non, hanno scelto proprio la Sicilia come base per svolgere la propria attività lavorativa in smart working, sia in pianta stabile che di passaggio come capita ai sempre più numerosi nomadi digitali.

Per quanto concerne i punti del Piano, Armao ha parlato di:

  • riconversione della pubblica amministrazione regionale e locale;
  • riqualificazione dei servizi sanitari;
  • trasformazione del turismo e della fruizione dei beni culturali;
  • investimenti in tecnologie all’avanguardia e 4.0 e cybersecurity.

Si tratta di una grossa opportunità per la regione Sicilia, da cogliere al volo per garantire sviluppo e benessere a una regione non solo ricca di bellezza.

 

Published by
Claudia Bianco