Cucciolo di cinque mesi, travolto da un’automobile. Ma la sua odissea, tra la vita e la morte, è appena iniziata. Il povero cagnolino finisce sballottato ai bordi della strada. Guaisce e per questo viene notato da un signora la quale, in compagnia della figlia di appena dieci anni, si precipita per soccorrerlo.
La signora non ha un mezzo proprio e si affida così ai Vigili Urbani. A quanto pare, però, nessuno è disposto a intervenire. La signora non si perde d’animo. Piove insistentemente, ma né lei né la figlia si discostano dal povero cucciolo. Non si sa se ha qualcosa di rotto, spostandolo hanno paura di peggiorare la situazione. Trovano un ombrellone e lo piazzano proprio in corrispondenza del cagnetto ancora ai bordi della carreggiata di via Salemi.
Si riprova con il telefono. Questa volta è richiesto l’intervento del Canile Municipale. Niente da fare. L’impiegato è solo, dunque impossibilitato a raggiungere i luoghi. Poi, occorrerebbe l’autorizzazione del dirigente. Nel frattempo, sempre sotto la pioggia, sono passate due ore. La signora non demorde e si rivolge al 113, il numero delle emergenze della Polizia di Stato. L’Agente contatta personalmente la Polizia Municipale, ma la risposta è sempre la stessa. Non ci sono pattuglie disponibili. Ecco la soluzione.
Dalla Questura si telefona ad Enrico Rizzi, coordinatore nazionale del Partito Animalista Europeo. Da qui la telefonata al Dirigente del Servizio Veterinario dell’ASP di Trapani, dott. Roberto Messineo. Alle 13.00 un operatore del canile municipale è sul posto. Ci sono sempre la signora e la bambina, con qualche lacrima sul volto.
Il cagnetto viene ricoverato. Salvo grazie ad una cittadina di Trapani ed alla sua bambina. Di certo, considerata la generale solerzia, quel cane non avrebbe avuto salva la vita.
Inaccettabile l’incompetenza e l’inefficienza di questa amministrazione comunale che ha lasciato per ben due ore in strada e sotto la fortissima pioggia una mamma con la sua figlioletta di appena dieci anni, entrambe spinte solo da una pietà per la sofferenza patita dal povero animale investito da un’auto pirata – dichiara Enrico Rizzi – Ritengo assurdo che per mettere in salvo il cane è stato necessario un mio intervento considerato che non rappresento né l’Amministrazione né l’Autorità, a dimostrazione quindi della totale incompetenza dell’attuale amministrazione.
Il cane adesso è stato messo in salvo ed è ricoverato al canile municipale di Trapani dove verrà curato dai veterinari dell’ASP con cui sono già in contatto e che operano all’interno della struttura. Invito il Sindaco Vito Damiano a chiedere pubblicamente scusa alla signora ed alla piccola Giulia intervenuta per salvare il cane e lo invito urgentemente a concordare un tavolo tecnico con il sottoscritto. Sono troppe le inadempienze – conclude Rizzi – e di certo così non si può più continuare..
fonte. geapress
AUTORE. GEA PRESS
questo perchè i veri bastardi sono gli uomini e tutte ste merde che non hanno fatto niente per intevenire, bastardi che odiano i cani…
Proporrei la signora e
sua figlia ad un encomio solenne e una medaglia a merito civile!Per tutti gli incompetenti,gli sfaccendati di turno, per tutti gli scoppiati che vi sono nelle istituzioni,i pessimi amministratori,ai vigili figuranti un grandissimo VAFFANCULO!!! MARIO SIGNORELLO
Da quello che ho letto nella pagina Facebook di Rizzi pare che il cane sia morto…
PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
COMUNICATO STAMPA DEL 15.09.2012
TRAPANI, MUORE DOPO UNA LUNGA AGONIA IL RANDAGIO
RIMASTO PER PIU’ DI DUE ORE IN STRADA
IL DIRIGENTE VETERINARIO DELL’ASP DOTT. ROBERTO MESSINEO: SI POTEVA SALVARE
ENRICO RIZZI(PAE): DARO’ MANDATO AL MIO LEGALE DI DENUNCIARE VIGILI E COMUNE
ALLA MAGISTRATURA
Trapani. E’ rimasto più di due ore in strada nella Via Salemi, sotto la fortissima pioggia, pieno di dolori perchè investito da un’automobilista che si è subito dato alla fuga. Guaisce e per questo viene notato da un signora la quale, in compagnia della figlia di appena dieci anni, si precipita per soccorrerlo. Ma a causa dei ritardi nei soccorsi il povero randagio muore. Finisce così la triste storia di un cane, colpevole solo di nascere randagio e di essere stato investito nella giornata di ieri da un’auto pirata. Questa mattina infatti, dopo una lunga agonia al canile municipale di Trapani l’animale è deceduto. A nulla sono valsi i tentativi del Dott. Roberto Messineo, Dirigente Veterinario dell’ASP di Trapani per strappare il povero cane dalla morte. Il veterinario infatti ha subito dato soccorso all’animale una volta arrivato in canile ma le sue condizioni di salute ormai erano gravemente peggiorate.
” L’animale poteva essere salvato ma è rimasto troppo tempo ferito in strada ” – così ha riferito il Dott. Roberto Messineo ad Enrico Rizzi, Coordinatore Nazionale del Partito Animalista Europeo che, nella giornata di ieri è stato contattato dalla sala operativa del 113 ( Polizia di Stato )di Trapani – gli agenti infatti lo mettevano a conoscenza di quanto era accaduto nella Via Salemi.
“Le responsabilità dei vigili urbani e dell’Amministrazione comunale sono evidenti e per questo la prossima settimana darò mandato al mio legale Avv. Donatella Buscaino di denunciare quanto gravemente accaduto alla Magistratura affinchè coloro che hanno causato la morte a quel cane paghino nelle sedi giudiziarie per gli errori commessi – tuona Enrico Rizzi, Coordinatore Nazionale del Partito Animalista Europeo.
” Questa mattina sono rimasto tra l’altro sorpreso nel leggere le dichiarazioni rilasciate al Giornale di Sicilia dal Comandante della Polizia Municipale di Trapani Francesco Guarano il quale conferma la sua totale insensibilità affermando che c’era maltempo e quindi vi era un’altra priorità. Tale affermazione risulta essere più una bellissima scusa piuttosto che una vera giustificazione. Bastava infatti che i suoi vigili contattassero immediatamente il servizio veterinario provinciale in modo tale che soccorso sarebbe arrivato subito e non certo dopo due ore ” – continua Rizzi. ” L’unica certezza è che l’animale è deceduto e qualcuno è responsabile della sua morte. Sarà certamente la Magistratura a stabilire chi ” – conclude Rizzi.
UFFICIO STAMPA Partito Animalista Europeo segreteria nazionale 06.8108383 – 393.5830879 http://www.partitoanimalistaeuropeo.it partitoanimalistaeuropeo@pec.it
Al comune che SE NE SBATTE DEL CANILE farà piacere (spero) sapere che il sig. Rizzi è stato avvisato della nostra situazione.
Seguiranno provvedimenti adeguati.
da non dimenticare una denuncia a quel bastardo che lo ha investito e vigliaccamente è scappato! sempre mario signorello