Tratta Castelvetrano-Trapani: treni fornace e disagi

In qualità di coordinatore del Comitato spontaneo dei pendolari della tratta Castelvetrano-Trapani ho ricevuto una locandina, di tre pagine, dal direttore di Trenitalia, ingegnere Maurizio Mancarella con il quadro delle variazioni e delle sostituzione dei treni nella tratta Piraineto-Trapani, per lavori di potenziamento infrastrutturale tra le stazioni di Castelvetrano e Salemi, per problemi di assestamento geotecnico, che sono iniziate il 18 luglio e finiranno il 2 agosto 2015.

Presento il riassunto per la sola tratta Castelvetrano-Trapani,avendo raccomandato a Mancarella di cercare di arrecare il minimo dei disagi ai pendolari, stressati per la calura attuale.

Ecco il quadro:
I treni cancellati: n.8630 in partenza da Trapani alle ore 12,00; n.8636 in partenza da Trapani alle ore 13,42; n.8646 in partenza da Trapani alle ore 19,45; n.8631 in partenza da Castelvetrano per Trapani all ore 8,25. Il treno sostituito con bus il n.8645 in partenza da Castelvetrano per Trapani alle ore 17,10. Infine la comunicazione ricevuta:

“Gli autobus effettueranno le fermate nelle stazioni di arrivo e di partenza dei treni sostituiti. Gli orari potranno subire variazioni in funzione delle condizioni di traffico”.

Quest’ultima comunicazione toglie ogni dubbio alla “nefasta” proposta dell’ Amministrazione di Mazara del Vallo che voleva togliere la linea ferrata da S.Nicola a Miragliano, sostituendola con bus. Nessuna garanzia per gli orari di partenza e di arrivo dei bus. Ho fatto bene ad oppormi a questa proposta mazarese: sui mass media, ovvero in tv, sulla carta stampata e sui giornali online, nel Consiglio provinciale di Trapani, a Palazzo dei Normanni, all’Ars ( Assemblea regionale della Sicilia) e all’ Assessorato ai Trasporti, con tavole rotonde dei vertici di Trenitalia, Rfi vari deputati, sindacati regionali e il sottoscritto.

Fortunatamente l’ Amministrazione di Mazara ha chiuso con questa proposta. Spero, per Mazara del Vallo, Petrosino, Marsala e Trapani progetti, con finanziamenti europei per avere i binari in trincea per risolvere definitivamente il problema dei passaggi a livello.

Per la tratta Punta Raisi- Palermo centrale si stanno completando i lavori con 230 milioni di euro europei, per avere la linea in galleria e in doppio binario, elettrificata. Per la Castelvetrano -Trapani basta percorrere la stessa strada, con i fondi europei: Europa come risorsa e non come disgrazia!

LUNEDI HO CHIESTO A MANCARELLA DI FAR VERIFICARE IL FUNZIONAMENTO DEI CLIMATIZZATORI DI QUESTI VECCHI ALN, RAFFREDDANO FINO A 30 GRADI E NON A 20 GRADI, QUASI TUTTI:TRENI FORNACE.

PER QUESTI ALN HO CHIESTO IO LA CLIMATIZZAZIONE ANNI ADDIETRO.PRIMA FUNZIONAVANO BENE. POI HO CHIESTO DI TENERE IN SOSTA I TRENI A TRAPANI LATO OMBRA E NON AL SOLE, DELLE PENSILINE, RIATTIVANDO IL BINARIO N.3. IN PARTENZA DENTRO SI ARRIVA A 52 GRADI CHE DIVENTANO 30.

Cav. Ing.Gaspare Barraco
(Coordinatore Comitato Pendolari della Ferrovia)

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  • Non capisco perchè l'Italia deve andare sempre a due velocità. Al nord si parla di frecce rosse e si spendono fior di miliardi per accorciare i tempi di percorrenza, mentre a sud si taglia quel poco che rimane. Credo che le tasse le paghiamo anche noi, perchè non dobbiamo avere gli stessi servizi?

  • Ai vertici di treni italia e politici collegati non interessa un fico secco dei treni pendolari. Non solo della sicilia ma di tutta italia. A loro interessano far circolare i treni cosiddetti " FRECCE ROSSE e FRECCE D'ARGENTO",dove ci sono alti guadagni e introiti da capo giro,solo nelle tratte Napoli - Milano e Torino Milano Venezia.Tutte le altre Linee le vorrebbero chiuse.Io ricordo bene quando i treni fra trapani Castelvetrano e Palermo viaggiavano pieni di persone,e tantissimi viaggiavano in piedi per mancanza di posti.In quei tempi la percorrenza fra Castelvetrano e Palermo era appena di 2 ore scarse.Meditate gente meditate,questa è la politica italiana,ci vogliono far ritornare ai tempi borbonici,schiavi dei ricchi.

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Redazione