Ancora una volta vi parliamo di nostri ragazzi andati via dalla Sicilia, ancora una volta vi raccontiamo le loro storie ed i loro progetti ed ancora una volta vogliamo portare alla vostra attenzione le loro aspirazioni e il loro modo di uscire fuori dagli schemi.
I fratelli Luca e Simone Valenti sono andati via da Castelvetrano già da molti anni e pur lavorando in settori completamente diversi l’uno dall’altro, una passione li ha sempre tenuti uniti.
Amano i videogiochi e da poco meno di un anno, assieme al cugino Rudy Pusateri, hanno fondato una start up proprio per produrli in maniera indipendente, la Trinacriamobile.
I tre, lavorando in città diverse, collaborano al loro progetto solo nei ritagli di tempo e pur senza esperienza nel campo sono riusciti a confezionare il loro primo progetto, un lavoro per niente semplice come potrebbe sembrare.
Com’è abbastanza noto, ma loro lo confermano appieno, il campo dei videogiochi è immenso e colmo di concorrenza. Simone è il programmatore del gruppo e anche se questo è il suo lavoro non si era mai dedicato alla creazione di videogames. Luca, che si occupa della grafica e delle animazioni, è laureato in Storia dell’arte e lavora in una libreria. Rudy invece, che si occupa degli effetti sonori e delle musiche, è un noto musicista e per lavoro compone e produce colonne sonore anche per pubblicità e documentari.
Il progetto, tutto made in Sicily, si ispira all’immaginario steampunk seppur riletto in chiave fumettistica. Steve Punk è l’improbabile eroe protagonista del gioco, il cui scopo è la ricerca e cattura di nuovi Swangfren, robottini colorati, buffi e davvero ben disegnati, la cui cattura, a gruppi di quattro, (o anche di più se siete degli assi del gioco!), permette a Steve di conquistare nuovi travestimenti da collezionare. Ma attenti alle trappole e ai pericolosi nemici che s’incrociano sul percorso!
La musica e gli effetti sonori rendono il gioco ancor più piacevole ricordando i vecchi giochi da sala tanto cari ai nostalgici dei videogames.
Steve Punk è un rompicapo divertente da giocare in solitaria, ma se volete aggiungere in pizzico di competitività basta collegarsi con Facebook e sfidare amici e contatti.
Questi ragazzi degli anni ’80, che hanno provato a giocare con le loro capacità, sono riusciti a mettere a segno il primo punto che li porterà sicuramente ad una florida vittoria.
Il gioco se usato con cautela è sempre stato lo strumento più idoneo a un’apertura mentale, c’è chi fugge rifugiandosi in quel mondo fantastico dei videogames solo per qualche ora, che basti per scordare per un attimo i pensieri di una società e di una vita stressata.
Steve Punk è una app gratuita (con acquisti in-app) e disponibile per Android e iOS