Palermo e Calatafimi Segesta (TP): due le province coinvolte per “La Sicilia in Cammino”, un vero e proprio piano di sviluppo Sostenibile nato dalla collaborazione tra il Club Unesco di Palermo e la Trasversale sicula. Un progetto che sarà il fulcro di progetti futuri utili allo sviluppo del territorio, focalizza l’azione sugli elementi distintivi e dell’autentici dell’Isola. Così, il 29 e 30 giugno, saranno numerosi gli eventi dedicati alla scoperta di un’innovativa e ambiziosa iniziativa siciliana di Slow Tourism per promuovere la Sicilia: l’«Antica Trasversale Sicula».

Dopo la prima giornata che si svolgerà a Palermo, a Palazzo Belmonte Riso, dove si alterneranno relatori di fama nazionale, archeologi, docenti universitari, dirigenti degli Uffici regionali dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana che punteranno l’attenzione sul futuro accessibile del patrimonio tra tutela e sviluppo economico e culturale, il 30 giugno il baricentro si sposterà nella città di Calatafimi Segesta e al sito greco più conosciuto e meglio conservati al mondo. La giornata sarà dedicata al trekking lungo il tratto dell’Antica Trasversale Sicula che va da Calatafimi al Tempio di Segesta. Un percorso esclusivo tra storia e natura ideato dalla Trasversale Sicula e l’associazione “Bosco Angimbé” ed in collaborazione con il Club Unesco di Palermo in sinergia con il Comune di Calatafimi Segesta e la Proloco locale.

A parteciparvi saranno associazioni no profit, scuole, camminatori, naturalisti, archeologi, Club Unesco, amministratori e Pro Loco provenienti da tutta Italia e Sicilia. Un momento per scoprire valori, costumi e ricchezze naturali del luogo e conoscere chi lavora dietro le quinte allo sviluppo dei patrimoni mondiali.

Già dal 2013 l’associazione Bosco Angimbè che riunisce vari professionisti nei settori della natura ed escursionismo, promuove il turismo sostenibile, con attività, corsi ed escursioni anche in lingua inglese e la condivisione di spazi ed idee per una crescita culturale del territorio. All’interno del Bosco di Angimbè, a soli tre km dal centro abitato di Calatafimi Segesta, è presente una sughereta estesa 213 ettari, un a meravigliosa area ricca altresì di numerose specie animali e vegetali. Prevista la visita al centro storico di Calatafimi tra vicoli, chiese e musei, l’antica fontana del canale per poi immettersi nella trazzera Kaggera-Salemi che conduce al mulino storico detto “dell’arciprete” restaturato dal Gal elimos con i fondi europei. Dopo un lunch a base di prodotti tipici si andrà alla scoperta della valle del fiume Crimiso e dei colli segestani in un percorso ricco di attrazioni naturalistiche e archeologiche. Alle 16 Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Unesco, il Club Unesco di Palermo e la Trasversale sicula consegneranno al direttore del parco archeologico l’olio della pace proveniente dalla Contrada Zagaria di Enna.

Per la giornata del 30 diversi saranno i servizi, quali guide turistiche e naturalistiche abilitate, transfer, omaggi, degustazioni di vini pregiati. Necessaria la prenotazione al 3928695868. Sarà possibile fare la tratta di Calatafimi /Segesta anche con bici (esclusivamente mountain bike), con cavalli, muli e carretti. I partecipanti saranno omaggiati con “cucciddato e cassatelle” di Calatafimi, prodotti tipici riconosciuti dal Ministero delle politiche Agricole e da Borgo Genius Loci De.co. e la degustazione di vini pregiati.

OLIO PER LA PACE: L’Olio della Pace è un progetto ideato da Manfredi Barbera e promosso dal CO.FI.OL. in partenariato con il Libero Consorzio Comunale (ex Provincia Regionale) di Enna e il suo campo sperimentale del germoplasma dell’ulivo di Zagaria. L’obiettivo è quello di diffondere, a livello nazionale e internazionale, la cultura dell’olio e della pace attraverso un’iniziativa unica nel suo genere. Quest’olio, infatti, ottenuto da olive siciliane unite a quelle nazionali e internazionali di Zagaria, vuole essere la testimonianza di un modello d’integrazione possibile tra tutti i popoli del Mediterraneo. L’Olio per la Pace vuole promuovere l’impegno socio culturale della Sicilia nei confronti della tutela dell’ambiente e delle attività che favoriscono lo sviluppo sostenibile, attraverso la cooperazione e l’integrazione culturale. E’ un olio 100 per cento italiano, ottenuto da olive della varietà Cerasuola, Biancolilla e dalle 381 cultivar nazionali e internazionali coltivate e raccolte nel campo di conservazione del germoplasma dell’olivo a Zagaria, in provincia di Enna, e molite a freddo nel frantoio sperimentale a tecnologia avanzata di Premiati Oleifici Barbera a Custonaci, in provincia di Trapani, per conto del Consorzio.

Il PROGETTO ATS. Il progetto di cammini Trasversale Sicula nasce nel 2014. La teoria dell’archeologo comisano Biagio Pace, unita alla passione per la storia, l’archeologia, la natura e per la Sicilia ha spinto Tano Melfi e Peppe De Caro (camminatori e appassionati di storia e topografia), Giuseppe Labisi e Sareh Gheys (archeologi) e Claudio Lo Forte (membro della Protezione civile) a collegare (e ripercorrere) le tante trasversali sicule, ragnatele di una terra millenaria, in un unico percorso: l’Antica Trasversale Sicula. Vie di vita e di commercio, lungo le quali si combinavano interessi economici, religiosi e militari. Oggi le tappe che il gruppo ha mappato durante il lungo cammino a piedi durato oltre 40 giorni sono 35. L’obiettivo del progetto è di valorizzare e rendere fruibile turisticamente questo percorso per riscoprire i territori attraverso il turismo esperienziale. Recuperare la memoria storica degli antichi percorsi rurali e le testimonianze di città, fondaci, stazioni di posta, ponti e bevai di reminiscenza araba situati lungo le strade spesso dimenticate, restituendo identità alle comunità attraversate dal cammino.

Ufficio Stampa Trasversale Sicula

 Agostina Marchese

AUTORE.