Secondo l’accusa, Barresi avrebbe falsamente attestato la coabitazione con l’anziana madre (L.B., di 90 anni), in situazione di handicap grave e bisognosa di continue cure e assistenza, allo scopo di rimanere a casa, incassando però ugualmente lo stipendio, beneficiando della norma che prevede il congedo straordinario retribuito, fino al massimo di 24 mesi, per quei lavoratori che convivono con un parente disabile grave.
Ma dall’indagine, condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala, sarebbe emerso che Giuseppe Barresi avrebbe continuato a vivere con moglie e figli nella sua abitazione, e non in quella della madre, dove invece vive la sorella. Il «falso» cambio di domicilio l’avrebbe ottenuto, secondo l’accusa, proprio grazie poteri che gli derivavano dalla sua carica dirigenziale al Comune.
Nel processo, il Comune di Castelvetrano si è costituito parte civile.
fonte. GdS.it