Sono in corso verifiche da parte della Procura di Milano sulla morte di una persona, avvenuta lo scorso anno a Castelvetrano, trovata deceduta a casa dopo alcuni giorni. Si tratta della più ampia attività di indagine che la Procura del capoluogo lombardo sta svolgendo sulla gang di truffatori che, con testamenti falsi, cercava di sottrarre l’eredità di persone morte in solitudine, senza apparenti legami familiari.
L’indagine – come scrive il quotidiano Il Secolo XIX – si sta concentrando su almeno 5 casi di truffe messe in atto con l’intervento di un finto notaio americano. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal pubblico ministero Maura Ripamonti. Secondo la ricostruzione della Procura la gang interveniva quando veniva a conoscenza del ritrovamento del corpo senza vita di una persona che viveva da sola. Dopo la nomina del curatore dell’eredità – scrive ancora Il Secolo XIX – “si materializzava improvvisamente un legale di Reggio Calabria, il quale riferiva di rappresentare un procuratore dell’erede designato”. Un finto erede residente negli Usa che sarebbe stato nominato con un testamento del ‘99 davanti a un notaio di New York.
Oltre il caso di Castelvetrano, la Procura ha disposto verifiche anche su altri 8 casi di morti a Casalmaggiore (Cremona), Stanghella (Padova), Chivasso (Torino), Ortanova (Foggia), Roasio (Vercelli), San Marino, Carapelle (Foggia).