C’è l’ok per la collaborazione tra Rotta dei Fenici e OITS-ISTO America, presentata attraverso il webinar “Collaborazione nelle Americhe: formazione e lavoro sulle reti”. L’itinerario culturale del Consiglio d’Europa, con sede a Selinunte, ha chiuso l’accordo con la sezione per le Americhe dell’International Social Tourism Organization, ovvero l’organizzazione internazionale che promuove un turismo accessibile e responsabile e che raggruppa enti ed imprese del turismo sociale, sostenibile e solidale in tutto il mondo.

Lo scopo dell’accordo sarà quello di combinare scambi di esperienze, organizzazione di eventi, ma, soprattutto, la realizzazione di progetti pilota che possono interessare anche singoli paesi o aree tra l’America, l’Europa e il Mediterraneo. La Rotta dei Fenici ha l’intenzione di sviluppare scambi di tipo culturale, universitario, turistico e commerciale tra i due Paesi. Alla stessa stregua de “La Via della Seta” che unisce Asia ed Europa, la Rotta dei Fenici potrebbe unire l’Europa e il Mediterraneo alle Americhe.

«Grazie alla cooperazione con l’Organizzazione mondiale e del turismo sociale – dichiara il direttore Antonio Barone – la RdF intende avviare un nuovo filone di attività internazionali su mercati turistici che riteniamo siano idonei alle nostre offerte territoriali nel Mediterraneo. Soprattutto dopo il Covid19 le idee e le visioni sostenibili, i modelli turistici legati a destagionalizzazione, turismo responsabile, esperienzale, lento e accessibile a tutti, un turismo di comunità, temi e modelli proposti negli ultimi anni dalla RdF, diventano una strategia adatta alle nuove situazioni e tutti i Paesi e le organizzazioni di settore, pubbliche e private, sono interessate a realizzarlo».

Sempre Barone: «Se a questo aggiungiamo il tema del dialogo interculturale tra Europa, Mediterraneo ed Americhe, vediamo che anche i settori della valorizzazione culturale, della cooperazione universitaria, degli scambi commerciali possono avere un ruolo dimostrando che la cultura fa anche economia. Questo è la visione della RdF per aiutare le imprese, soprattutto quelle più piccole, a rimettersi in cammino e recuperare i gap passati e presenti. Quando sembra che tutto stia crollando è il momento di puntare più in alto. Adesso siamo già al lavoro per sviluppare il piano operativo ed i progetti Paese a partire dal Canada».

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