A che punto siamo col settore del turismo? È quanto si sono chiesti i consiglieri comunali Angelina Abrignani, Marco Campagna, Giuseppe Curiale, Rossana Ditta, Ignazio Maltese, Rosy Milazzo e Salvatore Stuppia, tutti componenti la 4a Commissione consiliare del Comune. Se lo sono chiesti quasi provocatoriamente, visto che per loro l’Amministrazione comunale avrebbe abbandonato il settore. Di turismo se n’è già parlato mesi addietro, durante i mesi di lockdown, quando l’Amministrazione comunale pensò di istituire il tavolo anticrisi Covid-19. Poi la 4a Commissione, qualche giorno addietro, ha incontrato Paolo Masella, Presidente dell’Associazione albergatori di Marinella di Selinunte.

Non è la prima volta che gli albergatori lamentano la poca collaborazione da parte del Comune. Ecco perché Masella ha chiesto una «seria programmazione turistica», volendo conoscere, altresì, se l’Amministrazione comunale vuole fare del territorio un polo turistico. Dopo la Commissione sia Masella che Giuseppe Galfano e Vincenzo Caldarera (alla guida di “Terra d’Incanto” che raduna 18 proprietari e gestori di strutture extra alberghiere) hanno incontrato il sindaco Enzo Alfano e l’assessore Davide Numinato Licari. Il neo assessore ha sottolineato l’importanza di un’analisi dei dati che consenta «un’attenta e dettagliata pianificazione».

La strada della collaborazione pare sia stata spianata. È stata istituita la Consulta del turismo, si è parlato di un marchio d’area, di un comitato tecnico-scientifico: «L’incontro per la nascita della Consulta è stata un’importante occasione di ritrovo e di confronto», ha chiarito il sindaco Enzo Alfano. Il neo assessore Licari ha avuto modo di esporre la sua visione di “industria del turismo”, «puntando sull’importanza del turismo relazionale e integrato». Ecco, le belle parole e le buone prospettive ci sono. A quando però una progettualità concreta tra pubblico e privati (albergatori e non) per il territorio?

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