Il Libero Consorzio di Trapani ha trasmesso in questi giorni i dati ufficiali dei movimenti turistici per l’anno 2015. Il territorio di Castelvetrano, ha registrato oltre 350.000 presenze turistiche con un leggero calo dell’8,6% rispetto all’anno precedente. Con questo valore si intende il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi, presenti in modo particolare a Marinella e Triscina di Selinunte.
Sempre per il 2015, il nostro territorio ha registrato ben 93.461 arrivi, cioè numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi. Valore che è cresciuto rispetto al 2014 che ha registrato un valore di 88.660. La permanenza media nel 2015 è stata di quasi 4 notti per ogni arrivo.
Considerando le presenze, il territorio di Castelvetrano è secondo in Provincia solamente alla città di San Vito lo Capo che ha superato la soglie dei 550.000. Per quanto riguarda invece gli arrivi ci troviamo al terzo posto dopo San Vito e Favignana.
Crescita straordinaria di arrivi per Favignana che ha registrato un +134% passando dai 48.756 del 2014 ai 114.491 nel 2015. Valori che confermano il boom turistico degli ultimi anni presso le isole Egadi.
Ecco tutti i dati
Adesso bisognerebbe vedere quanti di questi turisti hanno pagato la tassa di soggiorno , quanto ha incassato l’amministrazione comunale e quanto ne ha rivestito nel decoro e nei servizi di accoglienza il nostro sindaco per far in modo che queste presenze ritornino o aumentino l”anno prossimo …
Più che controllare il numero dei turisti che hanno pagato la tassa di soggiorno, ci si deve interrogare sul perchè nel nostro comune e nelle nostre località balneari, in controtendenza, c’è stato un calo di presenze, e sopratutto si sono accorciati i tempi di permanenza. Sarebbe ora che si guardasse con maggior attenzione il territorio ed i servizi che si offrono, prendendo atto che la situazione attuale(servizi, pulizia, trasporti, decoro urbano, ) non rendono “attrattivo” il nostro territorio:Il sistema turismo va affrontato con professionalità a tutti i livelli, mentre da noi è ancora radicato il dilettantismo. Cosa si aspetta a muoversi di conseguenza? smettiamola di parlare di “aria fritta” e rimbocchiamoci le maniche, l’amministrazione comunale in testa.