selinunte googleIeri pomeriggio c’erano alcuni turisti fermi davanti ai cancelli del parco di Selinunte. Non sapevano della chiusura.

Uno di loro, Jhonny Mayer di Hannover (Germania), parla un po’ l’italiano e con un sarcastico sorriso afferma: «Con questo bellissimo sole alle tre del pomeriggio non possiamo visitare i templi. È come chiudere le piste di sci con la neve fresca in montagna».

Torneranno stamani per visitare il parco. Protesta anche l’albergatore che ospita un gruppo di turisti tra i quali Mayer. È Lorenzo Russo, titolare dell’Hotel Eracle e componente del Consorzio Trapani Turismo.

«È assurdo – dichiara – con questo clima e con tanti turisti in giro chiudere alle 13 il parco. Le lamentele fioccano anche perché già mezz’ora prima della chiusura fanno uscire i visitatori. La Regione deve intervenire. Facciamo anche pagare la tassa di soggiorno ai turisti».

Il direttore del Parco, Giovanni Leto Barone ribadisce: «Abbiamo evitato la chiusura totale nei festivi in virtù della volontaria disponibilità di dieci collaboratori, altrimenti si chiudeva anche di mattina». Sono settanta i dipendenti a disposizione del direttore Leto Barone, ma i soliti problemi legati al contratto ne impediscono l’impiego nei giorni festivi per tutto l’anno.

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