Premesso
• che recentemente si è verificata nel nostra città la chiusura degli uffici postali siti nella via Mazzini e nella via Garibaldi;
• che la soppressione dei suddetti uffici è avvenuta in maniera repentina senza che preventivamente venissero analizzate le conseguenze della stessa sull’utenza cittadina;
• che a seguito di tale provvedimento si sono registrati notevoli disagi per gli utenti costretti a tempi di attesa irragionevoli e a stazionare, in assenza di qualsiasi ausilio necessario, all’esterno dell’ufficio postale centrale sito nella via Vittorio Emanuele o vicino al camper collocato da Poste Italiane nei pressi dell’ufficio di via Garibaldi;
• che tali condizioni di erogazione di un servizio basilare, quale quello postale, sono assolutamente irricevibili e sicuramente indegne di un paese civile, in quanto penalizzano sopratutto gli utenti più anziani spesso affetti da difficoltà motorie.
Considerato
• che in un comunicato di Poste Italiane comparso sugli organi di stampa viene rappresentato che la succursale di via Garibaldi verrà trasferita nella via Campobello e che i locali dell’ufficio di via Mazzini sono oggetto di adeguamenti necessari per la messa in sicurezza degli stessi;
• che nessuna indicazione è stata fornita sulla tempistica necessaria alla realizzazione di tutto ciò e quali provvedimenti si intendono adottare al fine di ridurre i disagi per gli utenti.
Ritenuto
• che sia improcrastinabile la messa in atto di misure atte a migliorare l’erogazione del servizio offerto da Poste Italiane alla cittadinanza;
• che quale misura temporanea per fronteggiare l’emergenza possa ritenersi utile la collocazione di ulteriori uffici mobili in altre zone della città al fine di ridurre il concentramento dell’utenza;
• che sia necessario acquisire formale impegno da Poste Italiane circa il ripristino di due succursali postali in conformità allo “status quo ante”, a garanzia che la condizione attuale sia solo temporanea e, pertanto, in nessun modo rappresenti una definitiva soppressione del servizio in danno dei cittadini;
Quanto sopra premesso, considerato e ritenuto, nell’esercizio delle proprie funzioni di Consigliere Comunale, interroga il Sindaco Avv. Felice Junior Errante per conoscere:
a) Quali iniziative questa Amministrazione Comunale intende assumere in merito alla problematica esposta e in difesa dell’interesse della collettività castelvetranese.
I Consiglieri comunali del “M.P.A. – Partito dei Siciliani”
Giacomo Saladino
Giuseppe Zaccone
I Consiglieri comunale di “Castelvetrano Avvenire”
Bartolomeo La Croce
Vincenzo Agate
Il Consigliere comunale di “LE ALI per castelvetrano”
Giuseppe Berlino
I Consiglieri comunale di “Alleanza per la Sicilia”
Nicola Giurintano
Piero D’angelo
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Chiediamo al nostro Sindaco di offrire una sistemazione di una succursale presso il sistema delle piazze.
mi chiedo cosa debba rispondere a questa interpellanza il signor sindaco. Mica lavora per poste italiane, che è una società privata che può aprire e chiudere in base a esigenze e necessità come e quando vuole. A che titolo il sindaco può rispondere per poste italiane? Non lo capisco proprio...
Medesima mia considerazione....ma poiché è periodo di visibilità ad ogni costo, per tutti e su ogni fronte, tutto fa brodo!
Ps: quasi ogni fronte, della 6gdo nessuno interpella nessuno, nessuno raccoglie firme e chiede sedi distaccate!
Sistema delle piazze....poste italiane....tutto fumo negli occhi!!!