
fonte. comune.chianciano-terme.siena.it
Il Consigliere comunale Lillo La Croce del gruppo consiliare Castelvetrano Avvenire, insieme a Vincenzo Agate dello stesso gruppo, Giacomo Saladino e Giuseppe Zaccone, del “M.P.A. – Partito dei Siciliani”; Giuseppe Berlino di “Le Ali per Castelvetrano; Nicola Giurintano e Piero D’Angelo di Alleanza per la Sicilia, ha presentato un’interrogazione al Sindaco per sollecitare l’applicazione della Legge nr. 10/2013: “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” affinché lo sviluppo dei contesti urbani avvenga in accordo con i princìpi del protocollo di Kyoto, in modo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e dei cittadini e nella piena consapevolezza e conoscenza del proprio patrimonio verde.
La legge 10/2013, tra l’altro, prevede che per ogni bambino nato o adottato nei Comuni sopra ai 15.000 abitanti venga piantato un nuovo albero dedicato e che i dati dell’albero dedicato vengano comunicati ai genitori del bambino.
La Legge prevede ancora che i Comuni si dotino di un catasto degli alberi che dimostri l’impegno tangibile dell’amministrazione sui temi ambientali.
Ci si prefigge, in questo modo, di conservare la biodiversità, stimolare l’educazione all’ambiente, aumentare il numero degli alberi e, al tempo stesso, ridurre l’inquinamento, contrastando, almeno in parte, la perdita di zone verdi nel Paese, che secondo l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) è di otto metri quadrati al secondo.
Il Consigliere Lillo La Croce (in foto) ha proposto infine all’amministrazione comunale l’utilizzazione di terreni agricoli sequestrati alla mafia o terreni già di proprietà del Comune, situati nel territorio della Città per la creazione di zone verdi, e boschetti a tal uopo progettati e dedicati, prevedendo che gli stessi possano essere adottati da scuole, Associazioni di categoria, club service e quant’altri per evitarne l’incuria, il degrado e permetterne la fruizione dei cittadini.
Il Sindaco Felice jr. Errante, ha risposto che, nonostante le ben note difficoltà finanziare in cui versano tutti i Comuni, ci si sta adoperando per il rispetto della normativa in argomento , consapevoli del ruolo che gli alberi rivestono nel controllo delle emissioni, nella protezione del suolo, nel miglioramento della qualità dell’aria, del microclima e della vivibilità delle città
AUTORE. Comunicato Stampa
un plauso ai consiglieri che hanno presentato una interrogazione per sollecitare l’applicazione della legge 10/2013. Bisogna evidenziare però che tale legge riprende, in realtà, un vecchio obbligo introdotto in Italia con la legge 29 gennaio 1992 “obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato a seguito di registrazione anagrafica” legge che non è mai stata applicata.Mi auguro che anche questa legge che riprende la precedente non resti nel cassetto dell’ Amministrazione e che piantare degli alberi non sia solo un adempimento di legge ma diventi un atto di responsabilità e di attenzione nei confronti dei bambini che si ritrovano a vivere in una città con pochi alberi, senza fiori e senza decoro urbano ma in compenso piena di erbacce che forti e vigorose invadono le strade cittadine.