PANE NERO DI CASTELVETRANO DOP! E’ l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione “pane nero di Castelvetrano”. Il Sindaco Enzo Alfano e la Signora Giovanna Termini, presidente della preindicata associazione, hanno condiviso l’attivazione di un percorso per interventi di Valorizzazione del Pane Nero. L’Associazione, costituita principalmente da panificatori, si prefigge lo scopo di avere il riconoscimento del marchio DOP e l’ Amministrazione quello di incoraggiare e dare impulso alla procedura di riconoscimento.
“In tanti stanno lavorando – ha dichiarato il Primo Cittadino – ed hanno dato un sensibile contributo al progetto. Un particolare apprezzamento va al Dott. Flavio D’Anna, tecnologo alimentare, per i preziosi approfondimenti e studi. Speriamo al più presto di festeggiare questo traguardo.
Compito dell’amministrazione comunale, incoraggiare e dare impulso. Cioè?
Fino a quando il grano e quindi le farine non saranno prodotte come quelle prodotte fino agli anni ’60 e fino a quando tutti i panificatori si ostineranno a mettere il pane troppo vicino lasciando i lati non cotti come fu fino agli anni ’60.Non si potrà mai parlare di pane nero di Castelvetrano perché due cose diverse. La signora Termini sà benissimo queste cose se è quella che panificava negli anni ’60 nella casa vicino al magistrale. Ad una mia domanda come mai questo pane non era più come quello che noi studenti universitari ci portavamo a Palermo e durava fra le altre cose una settimana mi rispose devo dire ONESTAMENTE : ” ncigneri lei è chiù chiddu di vint’anni”. Intuii il dramma. Se non si torna a tutti i metodi durati fino agli anni ’60 continueremo ad avere sempre due cose diverse. Naturalmente se il prezzo deve essere diverso sarà diverso i panificatori non si devono preoccupare. Io sò molto e sono disposto a confrontarmi con la Sigora Termini che conosco io.. si tratta di persone oneste e lavoratrici MA (quantu ‘nà casa).
Un discorso molto più semplice si dovrebbe fare cu lu tianu di San Giuseppe o di Castelvetrano. IL PIATTO MIGLIORE DEL MONDO ………….. i nostri ristoratori pi un ni lu fari ti dicono: ‘ncigneri è cummattusu e non è per niente vero. Ed intanto si stà perdendo la tradizione. Come tutte le cose di Castelvetrano.
ben venga il riconoscimemto della DOP, per coglierne le opportunità occorre però il giusto spirito imprenditoriale sulla falsariga del pame di “altamura”…le pagnottelle vanno confezionate e commercializzate nella GDO o nel canale HORECA posizionando il prodotto nella fascia premium!!!