La mafia di Castelvetrano pensava di utilizzare una villa al mare disabitata di proprietà di una coppia che vive a Milano, come possibile rifugio del boss latitante Matteo Messina Denaro.
È emerso nel corso del processo scaturito dall’operazione “Golem 2”, che oltre all’esponente di primo piano di Cosa Nostra nel Trapanese vede imputati anche tredici suoi presunti fiancheggiatori. A ipotizzare l’uso della villa, grazie ad alcune intercettazioni effettuate nel 2006, sarebbe stato uno degli imputati, Calogero Cangemi.
Ecco quanto emerge dal quotidiano “La Sicilia”, clicca qui per leggere l’articolo.
Sai quante ville al mare ospitano “mafiosi istituzionalizzati” peggiori di Matteo Messina Denaro?
Ma finiamola di prenderci per il ***!
Silvana Parlagreco, m’a se sei è così informait a perché non ha dénonciation la cosa agli inquirenti?
Concordo!…………………Camera e Senato ne sono l’esempio.
Villette al mare coi nostri soldi!…….e ci si meraviglia. Ma finiamola!
W la repubblica, W l’Italia!
bisogno di iodio??
antonio da roma …ma chi scrivi?