Tragedia a Castelvetrano nel giorno di Tutti i Santi. Un uomo ha perso la vita mentre si trovava in campagna per effettuare dei lavori con un trattore.
Al momento dell’arrivo dei soccorsi, allertati da un passante, per Antonino Messina di 62 anni, non c’era più nulla da fare. L’uomo è stato trovato senza vita schiacciato dal mezzo in zona Belice Mare, a pochi chilometri dalla borgata di Marinella di Selinunte.
Per cause ancora da accertare, l’uomo avrebbe perso il controllo del suo mezzo, munito di rimorchio, si è ribaltato ed è deceduto sul colpo per insufficienza respiratoria. Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Castelvetrano e gli agenti del locale commissariato di Polizia di Stato.
I funerali dell’agricoltore si terranno oggi pomeriggio alle 15:30 nella chiesa di San Francesco Di Paola. Il corteo funebre partirà dalla sua abitazione di via Orazio, 37.
Riposi in pace. Ma redazione siete male informati quella dov’è morto questo uomo è una stradella di fortuna (non la sua terra) creata dalle persone per non fare il giro dalla così detta porta di trenta salme. Tragedia evitabile ma nessuno si occupa di scrivere della sp 56 ex strada statale 113 chiusa da più di un anno,che costringe le persone ad andare a selinunte per poi passare davanti all’hotel selinunte dove già due trattori con rimorchio non si scansano uno dei due deve farsi da parte fuori strada in mezzo alle sterpaglie in piena salita spesso a pieno carico. E dove questa estate i vigili del fuoco in emergenza dovevano aspettare se c’era un mezzo in direzione opposta prima di scendere o salire proprio per l’inadeguatezza della strada più simile a una mulattiera che si sviluppa ripidissima in salita o discesa che dir si voglia dal grand’hotel selinunte al ponte di ferro strada per altro piena di buche strano che il comune non si interessi perché venga ripristinata la sp 56 dove giornalmente decine di agricoltori accedono ai propri terreni e dove diversi turisti in bici prendono facendo slalom tra massi mucchi di terra e transenne che impediscono, o perlomeno dovrebbero farlo il transito. Evidentemente le attenzioni sono rivolte altrove e mi trovo dispiaciuto nel constatare che anche questa redazione non polemizzi su questo fatto che oltre a farci scappare il morto costringe ancora oggi ad affrontare strade impervie per raggiungere il proprio posto di lavoro gli agricoltori e il paradise beach i turisti
Sig. Salvo,
si sbaglia nel dire che non ce ne siamo occupati. Abbiamo più volte sollecitato le istituzioni facendoci carico delle lamentele di alcuni concittadini.
La invitiamo a leggere il seguente articolo, pubblicato lo scorso agosto:
https://www.castelvetranoselinunte.it/disagi-tratto-dimenticato-della-sp56-zona-belice/91938/#testoarticolo
Signori resta il fatto che vedo scritto che quest’uomo è morto lavorando nel suo podere e non è così nell’articolo non è citata in alcun modo la chiusura della sp 56 che se fosse stata praticabile avrebbe evitato la tragica fine di quest’uomo. Cosa che sicuramente penseranno i suoi cari a cui va il mio cordoglio, io conoscevo solo di vista questa persona, ma ritengo difficile essere avventati con un piccolo trattore, certo poteva fare il giro più lungo ma magari a farlo tutti i giorni le persone si scocciano, con tutte le tasse che paghiamo sembra inverosimile che non si trovino le risorse per ripristinare venti metri di strada. Vi dico che nella strada che passa adiacente al grand’hotel selinunte che è inadeguata per la mole di traffico soprattutto estivo e inadeguata per i mezzi i pullman ci passano a malapena più volte si sono rischiati incidenti, che resta da fare oltre aspettare la prossima vittima se non sollecitare, un tiepido articolo informativo sulla viabilità serve a poco. Chiedo scusa a tutti ma mi indigno per le morti evitabili grazie a istituzioni insensibili a problemi veri dei cittadini.