[di Davide Russo Attivista Castelvetrano 5 stelle] Non si può aspettare fino alle elezioni del 2017, la strada che porta alla via Pappalardo (confinante con via La Farina) deve essere assolutamente riaperta al traffico. L’amministrazione deve assolutamente accelerare i tempi per la demolizione della casa che si trova proprio all’angolo tra le due vie, l’immobile ormai sta per crollare ma fino ad ora l’amministrazione sembra non pervenuta.
Tutti i commercianti che hanno attività nella piazza Carlo D’Aragona e Tagliavia aspettano risposte concrete da parte del amministrazione comunale. Gli stessi commercianti sembrano da tempo scoraggiati senza nessuna via di uscita, che da anni lottano ripetutamente contro la crisi. Ma non è solo questo.
Basta fare una passeggiata la sera, o il sabato pomeriggio per accorgersi che il sistema delle piazze sta morendo. La politica Amministrativa negli ultimi dieci anni ha puntato poco sulla riqualificazione del sistema delle piazze, causando un forte disagio tra i commercianti del posto che ormai si ritrovano senza nessuna speranza abbandonati da una classe politica mediocre e alquanto limitata di contenuti e idee. Personalmente mi domando se e’ mai possibile che qualcuno non si sia preso la responsabilità di proporre una mozione per chiedere il ripristino della viabilità e dei parcheggi.
Davide Russo
Interagire con i commercianti per capire le problematiche deve essere di fondamentale importanza da parte dell’amministrazione così da proporre eventuali idee di cambiamento. A mio avviso la riapertura della piazza deve essere di vitale importanze per garantire una maggiore vitalità al sistema delle piazze. Unica nota positiva risale propri allo scorso sabato dove in occasione della serata dell’Istituto Tecnico Commerciale, tanti giovani si sono dati appuntamento per trascorrere una serata diversa, all’insegna del divertimento, dove finalmente nella nostra piazza si rivede un po’ di Movida e credo che questo sia un forte segnale di una comunità che sta cambiando, ma che la politica non vuole ascoltare.
Davide Russo Attivista Castelvetrano 5 stelle
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Ma che hai voluto dire esattamente?!
Critichi la piazza chiusa e poi parli di un forte segnale dato dalla presenza di giovani che hanno riempito e rivitalizzato quei luoghi?!
Ma avete un'idea di ciò che sono le aree pedonali delle città?!
Voglio farti l'esempio della via Maqueda di Palermo, ormai interamente pedonale e piena di negozi. Ravvivare quella piazza significa dare al privato l'opportunità di fare impresa; non saranno tanti gli spazi ma mi risulta che un paio di attività potrebbero ancora crearsi. C'è un locale, lo Zenobia, che non mi pare si lamenti o pianga addosso, semplicemente si industria, organizza serate e crea movimento senza avere parcheggi a tre metri!
Esiste un altro spazio, il Torchio, che pare nessuno riesca o voglia rivitalizzare (su questo potrebbe darti conforto un tuo collega 5 stelle).
Condividendo la necessità di riaprire la strada chiusa, principalmente per ragioni di sicurezza, per il resto non cercate di mischiare cose che non hanno capo ne coda! Se volete cambiamento iniziate col cambiare il vostro approccio ai problemi, approssimativo e spesso disinformato nonché poco meditato, cosa che suggerite ma non applicate al vostro stesso pensiero!
D'accordo che la casa pericolante deve essere velocemente abbattuta per poter ripristinare il traffico dei veicoli.Trovo,invece,assolutamente pretestuoso il collegare questo serio inconveniente con il ritornare a discutere la riapertura totale al traffico del Sistema delle Piazze con ripristino posteggi. E questa sarebbe "riqualificazione"? Questa città non ha una zona pedonale, una via di passeggio chiusa al traffico. Ma di cosa stiamo parlando, che i cittadini devono, usciti di casa, vivere a contatto delle auto e di tutto quel che ne consegue? Che Castelvetrano deve stare ancorata agli anni 70, '80, 90 con un traffico veicolare impressionante in ogni dove? E mi stupisce che un giovane rappresentante di 5 Stelle non auspichi, al contrario,che sorgano nel centro storico nuove zone pedonalizzate per permettere alle famiglie con bimbi di poter passeggiare in totale relax, lontano da pericoli fisici, smog, rumori di clacson e quant'altro. Il corso Vittorio Emanuele più che ad una via cittadina è simile ad una strada statale. Umiliante ! I castelvetranesi, altresi', imparassero ad usare di più le proprie gambe e meno le auto ed i commercianti ne avrebbero sicuramente da guadagnarci. Seguissero l'esempio dei cittadini di Mazara, Trapani, Marsala, Sciacca, Alcamo, ......
Condivido! Purtroppo i miei concittadini sono modernamente retró....ed i nuovi virgulti della politica, paladini del nuovo che avanza, altro non sono che giovanotti indottrinati e artatamente galvanizzati, convinti dunque di poter cambiare il mondo con queste idee "innovative".
E suggeriscono pure di meditare....forse se dedicare loro un tanto amato "vaffa"!
Ecco l'avvento del nuovo!. Secondo gli "stellati" ( o meteore ) di Castelvetrano bisogna riaprire il sistema delle piazze al traffico veicolare e ai parcheggi. Ma questi non dicevano di essere ambientalisti?...