Proteggere i nostri migliori amici è un dovere morale che sta alla base della civiltà, passi da gigante sono stati fatti nel campo veterinario, ma ancora molta è la strada da percorrere per far si che i nostri piccoli psicoterapeuti abbiano la giusta tutela a malattie che li colpiscono anche in maniera grave.
Purtroppo questo è l’anno della leishmaniosi, una malattia che sta colpendo molti cane nel nostro territorio.
Per chi non la conoscesse essa è provocata da un insetto infetto “il flebotomo” causa e veicolo della malattia stessa.
Si tratta di una malattia cronica che comporta danni progressivi al cane ed è quindi necessario individuare i soggetti malati e provvedere con rapidità al loro trattamento essendo purtroppo una malattia che può anche essere trasmissibile all’uomo.
La leishmaniosi potrebbe manifestrsia con perdita di peso, alopecia, dermatite e lesioni della cute, emorragia e gravi problemi ai reni e, come già detto, rappresenta un pericolo grave per la vita del nostro cane. Fino ad oggi essa è stata curata con antiparassitari comuni, che tendono a coprire l’eventuale attacco del flebotomo
Il vaccino rappresenta un passo importante verso una protezione più estesa che funziona stimolando il sistema immunitario del cane che non ha mai contratto la malattia.
Esso, si può somministrare a partire dai sei mesi di età del cane, per poi effettuare un richiamo annuale. Il vaccino è stato ottenuto in 20 anni di ricerche di tecnologia vaccinale su un rivoluzionario terreno di coltura brevettato, privo di cellule e di siero, creato per fornire le condizioni necessarie allo sviluppo del ciclo vitale completo di Leishmania evitando l’impiego di animali da laboratorio.
Il Comitato per i prodotti medicinali veterinari (CVMP) dell’Agenzia europea dei medicinali (EMA) il 13.01.2011 ha concesso parere positivo per la registrazione (e l’autorizzazione all’immissione in commercio) del vaccino CaniLeish, confermandolo definitivamente il 14.03.2011. Il 06.04.2011 l’EMA ha pubblicato i dettagli dell’autorizzazione.
CaniLeish® è il primo vaccino ad essere autorizzato per la profilassi contro l’infezione da Leishmania infantum in Europa,benché i risultati sull’efficacia non abbiano mostrato la protezione completa dei cani vaccinati, si può concludere che la vaccinazione contro la leishmaniosi possa rappresentare un’alternativa valida e/o complementare ai mezzi che già sono a disposizione (terapeutici e profilattici). Anche se la protezione completa contro la leishmaniosi non è possibile, questo vaccino è in grado di ridurre il rischio di sviluppare l’infezione attiva e la malattia a livello individuale, e di concorrere a diminuire l’incidenza della malattia al livello della popolazione canina.
Secondo il CVMP il fatto che il benefico isia comunque superiore ai rischi è stato lo spunto della concessione dell’autorizzazione.
Permettere al proprio amico a 4 zampe di avere una piccola speranza ancorata nelle mani del suo padrone rende l’essere umano degno di gratitudine, daltronde, se il nostro cane dedica la loro vita interamente a noi, perchè di contro noi non concediamo il beneficio ad una misura terapeutica che non comporta rischi?
AUTORE. Patrizia Vivona