Sostituire il nome di via Giorgio Almirante con via dei Partigiani. È questa la richiesta che un cartello formato dalla sezione locale dell’Anpi, Cgil-Camera del lavoro, Pd, Psi, Sinistra per Castelvetrano, Circolo socialista “Sandro Pertini” e associazione “Cento Passi” hanno fatto al sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano. L’intitolazione al leader di destra è avvenuta durante la sindacatura del compianto Gianni Pompeo, con l’ok della Commissione toponomastica. Ora il cartello di associazioni e partiti chiede che il nome di Giorgio Almirante venga sostituito.
Perché? «Ha partecipato come protagonista alla Rivista del nascente fascismo razzista, intitolata “La difesa della razza” di cui è stato Segretario di redazione e poi ha svolto un ruolo importante nella Repubblica di Salo, in cui è stato Capo di gabinetto del Ministro della Cultura popolare Mezzasoma. Firmò allora anche il bando di fucilazione dei giovani italiani che rifiutavano di arruolarsi nell’esercito della Rsi per combattere assieme ai nazisti», scrivono in un documento pubblico. Per il cartello di associazioni e partiti «non sono questi gli esempi da dare ai giovani e a tutti i cittadini».
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Si tolgano, di conseguenza, tutti i riferimenti a Giovanni Gentile. Colluso e concusso col ventennio. Dura lex sed lex. Nemo