Ciò nonostante, mentre si prende atto della natura provvisoria e sperimentale di tale provvedimento, la cui concreta realizzazione appare comunque discutibile (paletti avvitati al basolato, cordoni dal colore stridente, oltretutto facilmente vandalizzabili, mancata protezione dal basolato che mostra, dopo pochi giorni, i segni sgradevoli del passaggio degli autoveicoli), si ribadiscono le considerazioni per le quali tale riapertura, oltre a costituire un grave vulnus alla godibilità del sito, appare inefficace in ordine alla viabilità come pure in riferimento alle esigenze degli esercizi commerciali che si affacciano sulla piazza.
Il provvedimento, infatti, lascia inalterata la situazione del traffico nella prima parte della via La Farina, che presenta caratteristiche non del tutto dissimili dal tratto oggi chiuso al traffico, caratteristiche oltretutto riscontrabili in tante altre arterie del centro storico.
Non si comprende, poi, quale vantaggio possa apportare ai commercianti un flusso veicolare incanalato entro una corsia, con la perdita di quegli stalli a tempo posti ai bordi della piazza.
Città Nuova è ovviamente disponibile a studiare, con atteggiamento costruttivo e scevro di pregiudizi, miglioramenti e correttivi che, nel rispetto di una scelta di civiltà – quale la pedonalizzazione del centro storico -, possano agevolare le attività commerciali delle piazze, senza però scalfire una soluzione che pur fra tante difficoltà, ha gradualmente cambiato in meglio il volto della nostra città, la quale, mentre vede la continua espansione del suo centro commerciale e industriale, ha avuto la possibilità, sfruttando anche le risorse dei fondi strutturali europei, di riqualificare il suo cuore antico, facendone una relazione profonda, un sistema appunto, tra monumenti e spazi, tra ingegni e territorio, tra saperi e sapori, come è stato più volte evidenziato dal successo delle iniziative intraprese dalla neo associazione dei commercianti del centro storico “Castelvetrano Shopping”.
Per tutte queste considerazioni, il direttivo politico di Città Nuova, ribadendo il suo leale sostegno all’attività amministrativa della Giunta Errante, in coerenza con quanto affermato nel programma elettorale, consapevole dell’importanza che la tematica riveste nella pubblica opinione e nella dialettica tra le forze politiche, conferma il suo totale dissenso a qualsiasi ipotesi di apertura al traffico veicolare del “Sistema delle Piazze”; invita l’amministrazione a studiare le soluzioni alternative onde diminuire la pressione veicolare sulla via La Farina, anche attraverso l’applicazione di quanto previsto dal PUT;
chiede la rigorosa applicazione di quanto previsto dal regolamento per la concessione dei locali comunali, privilegiando quelle attività compatibili con la natura delle piazze; chiede la realizzazione di un sistema di collegamento a navetta tra la zona commerciale e il centro storico; manifesta la sua disponibilità a sedersi a un tavolo tecnico che studi proposte e iniziative volte a rendere accogliente, invitante e fruibile il detto “Sistema delle Piazze” e che possa, eventualmente, prevedere, ai margini meridionali di esso e nel primo tratto della via Garibaldi, la possibilità di una sosta a tempo per gli autoveicoli, entro spazi ben delimitati.
Il Direttivo di Città Nuova
View Comments
Condivido e aggiungo: le corde blu e le macchine di fronte al teatro Selinus: ma il Sindaco dove li ha gli occhi? Pazzesco!
Parole sante!!!!!!!!
Il "Sistema delle Piazze", faticosamente, era diventato il "biglietto da visita" che Castelvetrano offriva, pur
con qualche sopportabile sacrificio particolare,ai turisti ed ai visitatori sempre più numerosi che ne hanno
apprezzato la configurazione e la pedonalizzazione.
La parziale riapertura al traffico del "Sistema" lo sfregia nella sua interezza e costituisce un atto di arretramento culturale, oltre che di codardia politica.
La soluzione del problema risiede nella celere approvazione del piano urbano del traffico da parte del
consiglio comunale. Purchè la sua redazione sia affidata
a veri esperti del settore e conoscitori del territorio.
P.S. Ve lo immaginate se a Roma,per meglio collegare due quartieri, facessero passare le automobili attraverso il
Colosseo ?...
Condivido in pieno, credo che siano parole di buon senso, che tutto sommato dicono la realtà dei fatti, meno miopia più buon gusto, decoro e rispetto per la nostra Città
Parole di assoluto buon senso. Spero che la decisione rientri. Abito in via Garibaldi e ogni giorno mi piange il cuore a vedere la piazza ridotta così.
Un plauso ringraziamento al nostro sindaco errante per la riapertura di detta arteria abolendo la pericolosita'di via la farina e abolendo la faracisonita' dei ragazzi che invadevano la via pappalardo
Il valore della contiguità spaziale ed architettonica alla base del progetto del compianto arch. Pasquale Culotta è abbastanza discutibile, considerato che il progetto realizzato non ha minimamente rispettato i criteri storico-culturali e architettonici del paese... detto questo, ogni soluzione proposta è difficile da realizzare, poichè ogni contesto cittadino offre delle difficoltà: il centro di Castelvetrano, come altri paesi, non è in grado per mancanza di spazio, di accogliere auto in sosta. Le critiche stanno a zero, si facciano proposte, e non solo articoli di denuncia e critica. Preciso che non tifo per il sindaco, che comunque ha "ereditato" questa contiguità spaziale e architettonica che ha devastato le poche attività commerciali che esistevano nel centro storico, e questo è un fatto appurabile intervistando i commercianti del luogo.
Questo paese stà veramente dimostrando un grande amore per il suo centro storico, l'orgoglio di avere qualcosa di bello, la voglia di difenderlo e di non vederlo svilito e mortificato....condivido ogni singola parola di questo documento e mi auguro che la nostra amministrazione comunale sappia fare altrettanto, smontando questo scempio e restituendo al sistema delle piazze la sua bellezza e la sua integrità.
APPLAUSO! CI VOLEVANO I CERVELLONI DELLA POLITICA LOCALE FAI DA TE PER RENDERSENE CONTO, DOPO 20 GIORNI, COME SE I CITTADINI NON SE NE FOSSERO ACCORTI DA SUBITO!
Chissà quale scempio ha mai perpetrato questa Amministrazione!
Tutto nella vita "per fortuna" e' opinabile e così come può non piacere la realizzazione dell'opera in quanto tale , comunque perfettibile e modificabile, forse anche in melius, certamente si è permesso agli abitanti della via LaFarina di riappropriarsi della libertà di vivere a 360 gradi le proprie abitazioni, nonché' agli abitanti della via Pappalardo di riacquistare quel minimo di sicurezza oramai perduta stante l'uso che i nostri concittadini facevano della stessa, adoperandola come pisciatoio, cacatoio per i propri animali, taverna, luogo dove far uso di qualsivoglia tipologia di sostanza stupefacente.
Ma questo non importa a nessuno.........chissà ' se NOI fossimo abitanti delle vie La Farina o Pappalardo come la penseremmo!
Avv. Giuseppe Rizzo