Le indagini hanno messo fine a un vero e proprio ‘Comitato d’affari’ che per anni, anche corrompendo politici e dirigenti pubblici e ricorrendo a fatture per operazioni inesistenti, ha pilotato gli appalti dei grandi eventi in Sicilia e si e’ appropriato di rilevanti fondi comunitari destinati ai principali progetti per la formazione professionale. Delle 17 persone arrestate dodici sono in carcere e 5 agli arresti domiciliari.
L’ordinanza e’ stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo che ha accolto le richieste formulate dal Procuratore Aggiunto della Repubblica Leonardo Agueci e dai Sostituti Procuratori Calogero Gaetano Paci, Pierangelo Padova, Sergio Demontis, Maurizio Agnello e Alessandro Picchi.
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se le cose stanno per come si legge, nulla di nuovo.
se le cose stanno per come si legge di nuovo c'è che.. sono stati arrestati con la speranza che ci rimangano a lungo e che vengano soprattutto licenziati!
Nulla di nuovo, se non fosse che quel coso chiamato 23, che viene messo a dura prova, è sempre e solo quello dei contribuenti! Fanno semplicemente schifo e poi ci stupiamo che siamo nella merda!
Se vengono confermate le accuse gettate le chiavi, questi non sono ladri x bisogno.
Che si facciano i nomi....un povero diavolo ruba per fame e lo si sbatte in prima pagina...certa gentaglia mai.....è ora di dare una svolta anche all'informazione italiana....da Nord a Sud
FUTTI FUTTI e Dio perdona tutti!