Lo scorso sabato si è svolta a Castelvetrano una manifestazione promossa dal club UNESCO di Castelvetrano Selinunte che ha portato l’attenzione sul tragico evento sismico che il 14 gennaio 1968 sconvolse la Valle del Belìce. Un momento di riflessione su un tema spinoso, quello della conservazione e della valorizzazione del nostro patrimonio. Da qui il titolo: “Patrimonio culturale: fa più danni l’uomo o il terremoto?”
Il terremoto del 1968 che non ha risparmiato la città di Castelvetrano. Importati sono stati i danni in città anche se fortunatamente non si sono registrate perdite umane come nei territori di Montevago, Gibellina, Salaparuta e Poggioreale.
Durante l’evento è stata reso pubblico per la prima volta un video realizzato da Enzo Napoli a Castelvetrano subito dopo il sisma. Nel prezioso documento si notano i pesanti danni alle Chiese di Castelvetrano, le tendopoli nel quartiere Belvedere, il campo dei Vigili del Fuoco allestito per far fronte all’emergenza e l’ospedale allestito presso la scuola “Pappalardo”.
AUTORE. Flavio Leone
Grande Enzo, sorprendente, ancora un documento pregiato del tuo immenso archivio storico su Castelvetrano
Grazie al sign.Enzo Napoli.
Documento toccante di grande valore storico
per chi, come me, non ha vissuto quel periodo particolarmente tragico per la valle del belice.
Grazie al valente storico Enzo Napoli ci viene tramandato un prezioso documento storico con un video da lui stesso girato nei giorni che hanno fatto seguito al devastante terremoto.
documenti del genere sono preziosi, da conservare e tramandare per non dimenticare.
Grande Enzo! Ho sempre raccontato ai miei figli di quando mi hai fatto vedere questo documentario a casa tua. Grazie per averlo reso pubblico. Hai sempre reso un eccellente servizio alla comunità Castelvetranese con umiltà e profonda passione. Un grande uomo dal cuore immenso. Un abbraccio .
le tendopoli della via campobello dove sorgerà belvedere uovo..c’è il belvedere vecchio….quanti ricordi e quanto fango…
Accidentaccio avevo solo 12 anni, quanti ricordi… Ne sono passati 50 da quel giorno. Nel vedere queste immagini e la gente di quel periodo , ho rivissuto lo stesso stato d animo di quel tempo: paura, desolazione E stato di abbandono. Ma nel contempo una forte malinconica per un periodo di spensierata giovinezza che non tornerà
più. Grazie