Che inizio d’anno sarà per le scuole dell’obbligo a Castelvetrano? Come ci si prepara per accogliere, dopo mesi, i bambini della Scuola d’infanzia, della Scuola elementare e delle Medie? Continua con questa seconda (e ultima puntata) il viaggio che CastelvetranoSelinunte.it ha fatto tra gli istituti scolastici della città, pronti a ripartire dopo un lungo lockdown e, soprattutto, con nuove disposizioni anti Covid-19.

Di certo c’è che non sarà più la scuola dello scorso anno. Ne sono convinte le dirigenti scolastiche Maria Rosa Barone, Vania Stallone e Maria Luisa Simanella da settimane al lavoro per organizzare classi, personale e procedure da rispettare. Si fanno i conti coi dipendenti che non saranno sufficienti ma anche con le classi che, nel rispetto del distanziamento previsto, non riusciranno a contenere tutti i bambini così come gli scorsi anni.

È una corsa contro il tempo, affinchè il 14 settembre si possano aprire le porte degli istituti scolastici. Tra dirigenti scolastici e Comune c’è una stretta collaborazione. L’attesa è quella, però, che più preoccupa. L’istituto comprensivo “Lombardo-Radice” (1040 allievi distribuiti su 4 plessi) ha chiesto al Ministero 300 banchi singoli, la cui distribuzione sul territorio italiano dovrebbe avvenire a partire dal 7 settembre. Ma la Barone – dirigente dal 2014 – ha anche fatto richiesta di altri sei collaboratori più un amministrativo. Ne ha ottenuti, però, soltanto due.

Il rispetto del distanziamento ha, di fatto, “rivoluzionato” anche il normale assetto delle classi all’istituto “Capuana-Pardo”: quasi 1000 allievi distribuiti su 8 plessi. Le sale destinate, prima del Covid-19, alle mense, quest’anno saranno utilizzate come classi studio. Ma non basteranno. Ecco perché il dirigente Vania Stallone ha fatto richiesta al Comune di installare due classi prefabbricate nel cortile della scuola.

Stessa richiesta che ha avanzato Maria Luisa Simanella, dirigente del 2° Circolo didattico “Ruggero Settimo”. In quest’ultimo anche la sala biblioteca è stata “requisita”: da quest’anno sarà adibita a classe per le lezioni. Il Covid-19 ha cambiato tutto. Anche il campo dell’istruzione. E, speriamo, che tutto vada bene.

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