Gli arrestati sono stati colti in flagranza dagli investigatori mentre condividevano un’enorme quantità di file con scene di violenza sessuale nei confronti di bambini, anche in tenerissima età.
Il tracciamento delle connessioni alla rete effettuate dai pedofili, così come tutta una serie di pedinamenti e appostamenti, hanno permesso agli agenti di localizzare le abitazioni da cui questi si collegavano.
Si tratta di un 34enne vigile del fuoco, un 54enne disoccupato, un infermiere di 58 anni, un 61enne impiegato comunale, uno studente 21enne, un docente 60enne, un elettricista di 63 anni e un pensionato di 62.
fonte. Polizia Postale