Roberto Vecchioni all’Università di Palermo non usa mezzi termini: “Isola di merda”.
«Non amo la Sicilia che rovina la sua intelligenza e la sua cultura – ha detto – Che quando vado a vedere Selinunte, Segesta non c’è nessuno. Non amo questa Sicilia che si butta via». «Mi dà un fastidio tremendo che la Sicilia non sia all’altezza di se stessa», ha concluso.
Il cantautore si sarebbe dovuto cimentare in un racconto, quello di un padre ad un figlio, per dirgli quello che passa e che resta di un uomo. E proprio per questo, probabilmente, ha voluto parlare chiaro, appunto come un padre a un figlio.
«In tutti i posti – ha detto – ci sono tre file di macchine in mezzo alla strada e si deve passare con una fatica tremenda, è inutile mascherarsi dietro il fatto che hai il mare più bello del mondo e che hai questo e quello, non basta, sei un’isola di merda».
AUTORE. Redazione
Da siciliano DOC, è dura sentirselo dire, ma sappiamo tutti che è così..Vecchioni ha ragione! Quando d’estate vengo al mare nella splendida spiaggia di Triscina, ogni giorno, dico ogni giorno, a fine giornata vedo gli innumerevoli mozziconi di sigarette piantati nella sabbia come fossero bandiere, le confezioni di gelati e merendine in giro, nonostante il vicinissimo bidone della spazzatura, per non parlare delle bottiglie di alcol e addirittura dei vetri rotti, e ogni giorno mi viene da piangere! Trattiamo le nostre cose come se il giorno dopo non dovessimo ritornare nello stesso luogo che abbiamo sporcato il giorno prima, salvo poi lamentarci perchè nessuno pulisce la spiaggia…basterebbe non sporcarla quella stessa spiaggia…! Poi quelle stesse persone le vedo in giro per i luoghi di villeggiatura d’Italia e orgoglioso li vedo percorrere anche 100 metri per buttare un fazzolettino di carta nel bidone…Noi siamo così…e purtroppo Vecchioni ha ragione anche se dispiace sentirlo da chi siciliano non è..
Giovanni
È sfacciatamente un grande sconcio e irriguardevole
il dire del prof Vecchioni!!!
“Quando vado a Selinunte e Segesta non c’è nessuno”
– Roberto Vecchioni e la «Sicilia di merda»
Si stia a casa sua
Sentire queste cosa fanno male al cuore, ma perchè ti rendi conto che sono la verità.
E non basta dire che la Sicilia sia anche altro, non è una giustificazione valida.
LA VERITA’ FA MALE ………MA COME DARGLI TORTO ????????? E NON A CASO NOMINA SELINUNTE ……FORSE L’ AMA PIU’ LUI DI NOI !!!!!!! CHE RABBIA !!!!!!!
Vecchioni lo stimo molto di più come uomo di cultura che di cantautore, posso capire il suo sentimento di o-amore-odio per la mia terra meravigliosa e disgraziata per i nostri difetti di senso civico, di presunzione ingiustificata senza limiti, e nella sua Baharia il bravissimo Tornatore fa dire al suo personaggio : ” noi vorremmo abbracciare il mondo ma abbiamo le braccia troppo corte “. Però, non è la Sicilia a meritare parole dure e forse feroci ma noi siciliani, e, comunque, la forma talvolta è sostanza e le frasi di Vecchioni non mi sono proprio piaciute.
Il sig Vecchioni anche se ha ragione non deve permettersi di infangare la Sicilia
Ecco il vero “testimonial” di Selinunte, altro che l’on. Schifani.
Roberto Vecchioni conosce benissimo Selinunte e Castelvetrano, come ha dimostrato in un suo bellissimo libro (“Il libraio di Selinunte”). Prima di stracciarsi le vesti in inutili campanilistiche difese d’ufficio, sarebbe bene andare a rivedere il filmato del suo intervento e contestualizzare la sua colorita espressione, prestando attenzione a ciò che la precede e a ciò che la segue.
tanti siciliani si sono offesi a sentire queste parole ma per me ha voluto dare uno scossone ai siciliani richiamarli all’amore verso la loro terra….ed è vero che a Selinunte e a Segesta non c’è nessuno….
Nessuno ha da offendersi delle parole di Vecchioni. Dice la verita’, che, pero’, da sempre, quando e’ scomoda, fa male. E poi chi djce che non dovrebbe offendere la Sicilia ma i siciliani si sbaglia, perche’ chi rappresenta la Sicilia se non i suoi abitanti. Terra nobile, di cultura, di storia, di menti eccelse, di…..M!
Pienamente d’accordo col prof. Calcara. Invece di strillare inutilmente, chiediamoci se Vecchioni dice la verità. Provate a chiedere una guida, una pubblicazione, una cartina al parco archeologico di Selinunte. Nulla. E allora, di che ci lamentiamo?
PIENAMENTE RAGIONE ORMAI IN QUESTA TERRA BRUCIATA NON CE’ PIU’ DA PRENDERE
Sicuramente, a questo punto, se lui fosse il Governatore della Sicilia al posto di quella piagnucolona della Crocetta, probabilmente staremmo meglio. Quindi ha ragione…(da vendere). A dire il vero, anche un quindicenne avrebbe fatto meglio della Governatrice.
Tutto vero, a parte quella della razza piú intelligente al mondo chiaramente.
Infatti siamo in tanti a starcene il più spesso possibile lontani dalla Sicilia.
Le esternazioni di Vecchioni sono semplicistiche e superficiali ma soprattutto sono state fuori luogo, sicuramente non degne di un professore, scrittore, poeta come lui; ha offeso la cultura e l’impegno quotidiano di migliaia di cittadini siciliani che lottano, mettendo a rischio anche la propria vita per ripulire la nostra terra proprio da quel letame che ci è stato scaricato addosso a partire dal 21 ottobre 1860.Il generale piemontese Giuseppe Govone,in Senato, definì “barbari” i siciliani,non è cambiato molto dal 1860 ad oggi.Non abbiamo bisogno di sprone da parte di nessuno, noi abbiamo i nostri eroi come Falcone e Borsellino che sono morti per questa terra martoriata e devastata da una classe politica collusa da sempre con la mafia ed il malaffare.Ma Vecchioni a Napoli si è mai stupito delle triple file o di quelli che girano in motore senza casco? l’ha mai detto ai napoletani che la loro è una città di merda?ma Lei Vecchioni lo sa che nel letame ci sta l’intero stivale? Qualche casco in più sulla testa o qualche maleducato in meno sulle strade non fanno certo la civiltà di un popolo
Vecchioni, certo non è stato gentile.
E’ una provocazione, ma non ha torto.
Io sono Siciliana, ma ho vissuto 40 ani a Milano,
Ma 6 anni fa per problemi di salute ai polmoni di mio marito, ci siamo trasferiti a Tre Fontane. Lui era Milanese, si dico era, perché due anni fa è volato in cielo. Abbiamo fotografato e girato mezzo mondo, dato che avevamo un’agenzia pubblicitaria. Amava questa terra e gli dispiaceva, come essa veniva e come viene oltraggiata dai Siciliani stessi, e da chi non vuole far rispettare un’educazione civica, che tra l’altro non esiste.
Basterebbe veramente poco.
La sottoscritta in questi sei anni, lotta ogni giorno con le schifezze che buttano in spiaggia davanti casa mia.
Lotta ogni volta se lasciano cani randagi.ecc..
Insomma obbiamo essere per primi noi Siciliani ad amare, a difendere e ad rispettare la nostra meravigliosa terra.
Cosa lasceremo ai nostri figli dei nostri figli?
Stiamo distruggendo ogni bellezza paesaggistica, artistica e culturale, insomma tutto…Io non ci sto e nel mio piccolo do il meglio, e un pezzo di carta non lo getto se non trovo un cassonetto.. invece vedo water, materassi ecc. Non si può chiamare ogni vola la Petix di striscia…Inseniamo già dall’asilo le buone maniere…
È poi mettete comuni telecamere nei punti nevralgici, per multare con multe salatissime i trasgressori…
Insomma perché non usare i metodi del Nord?
Anche la Sicilia è Italia, forse è mia pura utopia, ma se siamo Italiani da nord a sud dovremmo confrontarci ed aiutarci e non criticare inutilmente….buona serata a tutti.
la Sicilia oltre ad essere piena di bellezze artistiche, clima che tutti invidiano, spiagge e mare stupendi, cibo sublime, è una regione a statuto speciale ma purtroppo non ne sa beneficiare….o meglio ne beneficiano solo alcuni