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Il Belpaese troppo caro. SELINUNTE a “La Vita in Diretta” – ennesimo “attacco gratuito” al nostro territorio

Si torna a parlare del Parco Archeologico di Selinunte in TV, e non se ne parla bene.

Su Rai Uno, durante la puntata di oggi, domenica 25 aprile, del programma “La Vita in Diretta” condotto da Cristina Parodi e Marco Liorni è stato trasmesso un servizio sulla gestione dei beni culturali siciliani.

Le telecamere del noto rotocalco giornalistico sono stati al Museo del Satiro di Mazara del Vallo e presso il Parco di Selinunte dove sono stati ascoltati i pareri, per nulla positivi, di un gruppo di turisti.

Grande rammarico per il direttore del Parco che nonostante sia stato intervistato dalla troupe televisiva, il servizio è stato volutamente trasmesso senza le sue parole che avrebbero chiarito alcune criticità trasmesse nel servizio.

Il dott. Enrico Caruso si è precipitato addirittura dalla città di Nicosia, dove si trovava, per poter rispondere alle domande del giornalista Rai. Nel servizio però non è stato dedicato spazio alle repliche del direttore ma è stato preferito trasmettere solamente le “accuse” di un gruppo di turisti.

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  • Sono troppo arrabbiato per poter dare pareri sul nostro territorio senza avere un atteggiamento assai critico sulla gestione del territorio.Sono reduce di un weeek end trascorso nel ragusano a parte l'influenza positiva della Fiction sul commissario Montalbano,debbo dire che tale fiction ha fatto da tramite per poter offrire un prodotto nel migliore dei modi possibili.Le >Chiese ed i palazzi nobiliari sono stati inseriti in un percorso turistico che si sposa correttamente col l'intero territorio con un mixage di cultura,cucina,tradizioni ed opere d'arte sparse nel centri storici.I giovani o ex giovani delle liste speciali,LSU,co.co.co. ecc. sono presenti nei punti nevralgici dove vengono convogliati i turisti e fanno da ciceroni nello spiegare ai vari gruppi la storiaa del manufatto artistico.Noi furbissimi,abbiamo le strade piene di spazzatura,i giovani o ex tali, che sono presenti nei vari punti d'attrazione turistica che fanno da guardiani e solo in pochissimi sono in grado di dare notizie sull'edificio storico.Insomma,al ritorno uno ha la sensazione di vivere in un paese destinato allo sbando più totale:sono lontani i tempi in cui Beppe Bongiorno insieme ad alcuni intellettuali governavano il Paese che destava invidia e vanto per tutti noi cittadini.

    • Non ho visto la trasmissione ma se i turisti intervistati hanno rilevato delle criticità
      riguardo alla situazione dei rifiuti hanno ragione. La valorizzazione del Parco passa anche attraverso un'immagine del territorio degno di possedere un valore storico così immenso

  • È il solito attacco mirato, si avvicina la stagione estiva e in qualche modo devono puntare a deviare flussi turistici.
    Chi governa il territorio deve mostrare il pugno duro.

  • Mentre il Sindaco gongola pateticamente per 4 camper provvisoriamente parcheggiati in piazza Martiri d'Ungheria e già partiti la mattina dopo, la triste realtà di un territorio abbandonato a se stesso viene impietosamente messa in evidenza dai turisti indignati. Ogni difesa d'ufficio è ridicola di fronte allo sfacelo che abbiamo di fronte.

  • Mi chiedo se responsabili del disastro siano i giornalisti della RAI o piuttosto chi è lautamente retribuito per controllare, conservare e fare le opportune manutenzioni.

  • e meno male che non hanno fatto un giro per la borgata di Marinella. Sarebbe stato davvero un disastro

  • ma quali attacchi gratuiti!
    Quanti anni sono che quella transenna di plastica arancione cadente sta lì?! Non mi interessano nemmeno le giustificazioni di direttori e contro-direttori, se
    questi ruoli non hanno il potere e le risorse adeguate si dimetteno per dare un segnale

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Redazione