Pescatori esasperati, giunti al punto di non ritorno. A Marinella di Selinunte la comunità di chi vive con la pesca, stamattina ha fatto sentire la propria voce con una protesta pacifica che ha coinvolto anche le famiglie dei pescatori.

Indossando i giubbotti rossi di salvataggio (col duplice motivo di “imitare” la protesta dei gilet gialli in Francia e di, simbolicamente, salvarsi dalla crisi) il corteo dall’ingresso della borgata ha raggiunto il porto di Marinella di Selinunte, pieno di posidonia e sabbia. La protesta, infatti, è proprio legata alle condizioni del bacino oramai quasi inutilizzabile. Quello che chiedono i pescatori è un intervento urgente affinché chi di dovere intervenga.

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